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Mary

“La mia grande speranza per il futuro è di vedere una donna che è proprietaria della sua terra e che gode dei propri diritti”.

Mary Afan è la Presidentessa di Small Scale Women Farmers Organisation (SWOFON), un’associazione nigeriana che rappresenta le donne agricoltrici e lotta per i loro diritti e che è nostro partner. È sposata e ha due figli, che supportano il suo lavoro e la sua azione civica, ma non sempre è così.

“Facciamo il 60-80% del lavoro nel settore agricolo, dalla semina alla raccolta. Ci occupiamo di tutto, ma nel momento della distribuzione delle risorse da parte del Governo, noi donne non siamo prese in considerazione”.

In molti paesi infatti le donne non hanno diritto di proprietà sulla terra che coltivano, pur contribuendo quotidianamente in maniera significativa alla lotta alla fame.

“ActionAid ci ha incoraggiato a riunirci come gruppo; abbiamo discusso tra noi, ci hanno fatto fare formazione, affinché potessimo comprendere a fondo i problemi che ci riguardano come donne”.

Il resto è venuto quasi da solo e con l’impegno: Mary sapendo leggere e scrivere, è diventata leader della sua comunità e ha deciso di impegnarsi per i diritti delle donne.

“La mia grande speranza per il futuro è di vedere una donna che è proprietaria della sua terra e che gode dei propri diritti”.

Per questo Mary ha partecipato, insieme ad altre donne delle comunità e delle associazioni africane, a Women to Kilimanjaro, una simbolica scalata per reclamare il diritto alla terra e fare precise richieste ai governi africani.

Adesso racconterà il suo lavoro e porterà le richieste della sua associazione e di tutte le donne africane ai leader del G7 riuniti a Taormina: è infatti una delle 7 “testimonial” della società civile  che, sui temi più importanti dello sviluppo, chiederanno ai Grandi della Terra impegni e soluzioni concrete nella lotta a fame, povertà e disuguaglianze.

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