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START: Sviluppo Territoriale nelle Aree Interne

Bando START CHIUSO

I Bandi di THE CARE sono stati chiusi il 4 giugno alle ore h.12:00. Grazie per le candidature ricevute.

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Sviluppo Territoriale nelle Aree Interne per la presentazione di proposte volte a promuovere, proteggere e far rispettare i Diritti e i Valori dell’Unione Europea con un approccio fondato sulla partecipazione dei/delle portatori/trici di diritti e sull’empowerment degli/delle stessi/e nel rivendicare i propri diritti.

Il Bando è rivolto esclusivamente alla realizzazione di progetti destinati alle Aree Interne del territorio nazionale. 

Sono definite “Aree Interne" quelle aree caratterizzate da una significativa distanza dai principali centri di offerta di servizi, ma con un potenziale di risorse naturali, ambientali e risorse storico culturali.  

Ci si riferisce a territori marginalizzati, a rischio di abbandono, caratterizzati dalla lontananza, scarsa connettività digitale e scarsa accessibilità ai servizi essenziali (sanitari, socioassistenziali, educativi, di mobilità), da una diminuzione del livello qualitativo e quantitativo dei servizi stessi, un limitato accesso ad opportunità lavorative e la presenza di sistemi amministrativi carenti nella capacità di risposta ai bisogni della popolazione. Fenomeni interconnessi, che sono causa e conseguenza della riduzione del benessere della popolazione e che intaccano il godimento del diritto alla cittadinanza. 

Il criterio prevalente utilizzato per l’individuazione delle stesse, come specificato nell’ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne 2021-2027 – Dipartimento per le Politiche di Coesione, è quello che identifica l’area interna preliminarmente dalla maggiore o minore facilità nel raggiungimento dei Comuni in grado di offrire una serie di servizi essenziali integrati.

Gli ambiti prioritari d’intervento sono: 

  • Sensibilizzazione sui diritti fondamentali e sui valori dell’Unione Europea
  • Rafforzamento della protezione e della promozione dei valori dell’Unione Europea includendo il rispetto dei diritti
  • Supporto al dialogo, alla trasparenza e al buon governo inclusi i casi di un restringimento degli spazi per la società civile

Saranno sostenuti interventi rivolti a soggetti o in favore di soggetti che vivono in situazioni di vulnerabilità e/o discriminazione con particolare riguardo a persone con background migratorio, donne vittime di violenza maschile, persone soggette a qualsiasi tipo di discriminazione (di genere, legata alla cittadinanza, alle abilità), giovani e persone in condizione di particolare vulnerabilità economica e sociale.  

Gli interventi dovranno includere una o più delle seguenti macro-attività: 

  1. Awareness raising e azioni di disseminazione dei diritti inclusi nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea
  2. Organizzazione di piattaforme civiche e di dialogo
  3. Fornitura di consulenze gratuite, attività di monitoraggio e vigilanza/controllo sulle politiche dell’UE.
  4. Attività per promuovere l’effettiva attuazione di leggi già approvate
  5. Lobby e advocacy
  6. Ricerca e analisi finalizzate a fornire evidenze per informare politiche a livello nazionale ed europeo
  7. Sviluppo di strumenti e standard per la promozione e il supporto dei diritti umani
  8. Fornitura di servizi di supporto e sviluppo di percorsi di empowerment per specifici gruppi di persone in condizioni di vulnerabilità
  9. Co-progettazione di servizi comunitari a livello locale

Gli enti proponenti devono avere sede legale e/o operativa nelle Aree Interne. Per  l’elenco completo dei Comuni ammissibili fare riferimento alla Strategia Nazionale delle Aree Interne 2021-2027 del Dipartimento per le Politiche di Coesione (Presidenza del Consiglio dei Ministri).

Inoltre, devono avere l’ultimo rendiconto finanziario/bilancio d’esercizio inferiore o uguale a 150.000 euro. 

Nel caso di presentazione di più proposte da parte dello stesso soggetto queste verranno considerate inammissibili.   

Le iniziative dovranno essere presentate da un partenariato composto da almeno un altro ente di cui uno ricopra la funzione di soggetto proponente e uno la funzione di partner o partner pro-bono. I contributi richiesti potranno variare da un minimo di 40.000 euro ad un massimo di 60.000 euro. Non è previsto alcun tipo di cofinanziamento. 

Le iniziative dovranno avere una durata non inferiore ai 12 mesi e non superiore ai 18 mesi.  

Maggiori dettagli sui criteri di ammissibilità degli enti proponenti, del partner e delle proposte progettuali sono consultabili nel testo del Bando. 

L'invio delle proposte dovrà avvenire tramite l’apposito modulo (modulo invio proposte) comprensivo delle autodichiarazioni e degli allegati scaricabili nel link sottostante. 

Bando

Formati da scaricare 


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