Questo sito utilizza cookie tecnici per migliorare la tua navigazione e cookie di analisi statistica di terze parti. I cookie di analisi possono essere trattati per fini non tecnici da terze parti.
Se accetti di navigare in questo sito, acconsenti all’uso di tutti i cookie e, in particolare, per permetterci di usare cookie di profilazione per aggiornarti sulle nostre attività in maniera personalizzata.
Se vuoi saperne di più Clicca qui.
Alla vigilia della presidenza italiana del G8, l’analisi avverte che la limitata capacità dell’Italia di mantenere gli impegni internazionali. Il rischio infatti è che un comportamento negligente in materia di cooperazione allo sviluppo da parte del nostro Paese limiti la portata della nostra presidenza del G8. Il nostro Paese ha un anno di tempo per dare chiari segnali di un ritrovato vigore nell’azione contro la povertà nel mondo.
Già vi sono alcuni elementi che fanno ben sperare, come l’incremento delle risorse stanziate per la cooperazione allo sviluppo e la rinnovata centralità dell’Africa Sub-sahariana per le iniziative di cooperazione.Infine, il rapporto individua proprio quelle specifiche azioni che, con un limitato investimento di risorse finanziarie, consentirebbero alla cooperazione italiana di avvicinarsi agli altri grandi donatori.