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Persone escluse dall’anagrafe, movimenti, organizzazioni solidali e rappresentati istituzionali si confrontano in piazza per discutere degli effetti dell’articolo 5 del cd. piano casa, che impedisce la registrazione della residenza per chi vive nelle occupazioni e immaginare percorsi verso il suo superamento.
L’articolo 5 del cd. Piano casa - introdotto nel 2014 per impedire l’iscrizione anagrafica per chi vive all’interno delle occupazioni - ha, nella lunga lista della normativa che comprime i diritti, un ruolo di primo piano. La sua introduzione ha peggiorato in maniera verticale la qualità della vita delle persone che, in assenza di congrue politiche abitative pubbliche, vivono all’interno di stabili occupati. In questa specifica fase, all’interno della quale si sommano gli effetti della doppia crisi sanitaria e sociale, le conseguenze dell’articolo 5 sono particolarmente visibili. L’esclusione dalla residenza rende più difficoltose la prevenzione dal contagio e l’eventuale cura, e contribuisce a esasperare le diseguaglianze sociali ed economiche.
La diffusione della pandemia e le misure adottate per la sua gestione hanno reso particolarmente visibili le profonde disuguaglianze che attraversano la società. Tra i molteplici dispositivi che contribuiscono a discriminare, marginalizzare e impoverire, l’iscrizione anagrafica ha un’importanza cruciale. Attraverso l’esclusione dal conseguimento della residenza, infatti, si determina l’erosione, di fatto o di diritto, di rilevanti diritti sociali, civili e politici, a cominciare dal diritto alla salute, alla formazione, all’assistenza sociale. Per le persone di origine straniera, l’esclusione dall’anagrafe spesso determina anche l’impossibilità di rinnovare il permesso di soggiorno.
Questi temi saranno trattati durante la conferenza stampa pubblica, convocata per venerdì 9 aprile alle ore 12 a piazza Bocca della verità. Prenderanno parola le persone che fanno diretta esperienza dell’esclusione dall’anagrafe, esponenti della società civile e rappresentanti istituzionali.
Batti il 5! è il nome scelto per questa iniziativa: è indispensabile immaginare e costruire un percorso che conduca alla cancellazione dell’articolo 5 del cd. piano casa.
Qui l’evento facebook
La conferenza stampa è organizzata da:
A Buon Diritto Onlus, ActionAid Italia, ASGI Lazio, Black Lives Matter-Roma, Comitato Quarticciolo, Medici Senza Frontiere Italia, Movimento per il diritto all’abitare- Roma, Pensare Migrante, Enrico Gargiulo (Università di Bologna).