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5 anni dal sisma del 2012 in Emilia, 5 anni di monitoraggio sulla ricostruzione, la regolarità delle procedure d’appalto e lo stato di avanzamento dei lavori.
Esce oggi il rapporto “Sisma Emilia: ricostruzione trasparente” che abbiamo curato assieme all’Associazione tra Fondazioni di origine bancaria dell’Emilia Romagna.
Il rapporto è alla sua 5a edizione e ripercorre lo stato di avanzamento delle procedure. Quest’anno si aggiunge anche una sezione dedicata ai contratti di sub-appalto e di sub-contratto stipulati dalle imprese vincitrici.
Le Fondazioni d’origine bancaria dell’Emilia Romagna hanno co-finanziato la ricostruzione di oltre 40 edifici danneggiati dal sisma, per un totale di 20 milioni di euro. Una parte di questi fondi, pari a 5,7 milioni, è stata raccolta da ACRI  e ha permesso il finanziamento di 14 interventi, principalmente dedicati all’edilizia scolastica. Sono questi 14 a essere oggetto del monitoraggio: 6 opere risultano ultimate, 4 sono in esecuzione, mentre 4 sono ancora in corso di progettazione.
Rispetto all’anno scorso le opere ancora in fase di progettazione erano 6, quindi c’è stato un avanzamento della ricostruzione.
Oltre al monitoraggio giuridico e delle tempistiche della ricostruzione, continuano i momenti di condivisione e partecipazione con la popolazione e i sopralluoghi periodici nei Comuni coinvolti. In questo percorso sono stati coinvolti anche i ragazzi di una scuola superiore di Mirandola.
“Attraverso i laboratori di monitoraggio civico realizzati con gli studenti dell’Istituto Luosi, vogliamo mostrare che partecipazione e trasparenza si possono apprendere e praticare sin dai banchi di scuola” ha dichiarato Beatrice Costa, Responsabile del nostro Dipartimento Programmi, “Non è mai troppo presto per divenire cittadini partecipi e in grado di lasciare la propria traccia nella società ”.