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In un certo senso, la mortalità infantile nel mondo trae origine dalla povertà. Perché, nei Paesi più poveri del mondo, manca davvero tutto. Anche il minimo indispensabile per garantire ai bambini un’esistenza dignitosa. Un’esistenza che possa superare il quinto anno di vita.
Analizzando il tasso di mortalità infantile nei vari Paesi del mondo, si riscontra che questo problema colpisce soprattutto l’Africa subsahariana. I bambini nati in questa macroregione hanno 14 volte più possibilità di morire entro il quinto anno di vita rispetto ai bambini nati nei cosiddetti Paesi industrializzati.
Uno degli Obiettivi di sviluppo sostenibile è ridurre, entro il 2030, il tasso di mortalità infantile a 25 decessi ogni mille nati vivi. Eppure, si stima che 47 Paesi, se continuano di questo passo, non ce la faranno a raggiungere l’obiettivo. Di questi Paesi, 34 si trovano nell’Africa subsahariana.
I bambini malnutriti, specialmente coloro che soffrono di malnutrizione acuta, corrono i rischi maggiori di morire a causa di malattie e disturbi come:
Del resto, il 45% dei decessi di bambini entro il quinto anno di vita avviene per cause legate alla malnutrizione: sono circa tre milioni e 100mila ogni anno.
Specialmente se si considera che le cause della mortalità infantile sono facilmente prevenibili. Basterebbe fornire:
E possiamo riuscirci. Però occorre l’aiuto di tutti.