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Che caratteristiche avrebbe una città o uno spazio femminista? In alcuni luoghi d’Italia ci sono realtà che propongono visioni alternative del potere, delle relazioni e delle comunità, costruendo spazi di partecipazione, inclusione e cittadinanza attiva.
Mercoledì 3 novembre alle ore 11.30 proponiamo un confronto a Venezia in presenza nel Laboratorio Peccioli del Padiglione Italia e in diretta streaming tra queste realtà per immaginare proposte trasformative di quartieri, spazi pubblici e città, attraverso nuove forme di collaborazione e di servizi fondati su un approccio inclusivo e rispettoso delle diversità, come presupposto per raggiungere la giustizia sociale.
Prenderanno la parola Francesca Perani, architetta e attivista Rebel Architette, Rossana Scaricabarozzi, responsabile unità politiche di genere e giustizia economica ActionAid Italia, Rita Petruccioli, artista e fumettista insieme a Daria Damiani, Associazione Casa delle Donne Lucha y Siesta (Roma), Giulia Alberti e Laura Bassanetti, Rimake (Milano), Angela Inglese, Associazione Karmadonne (Carmagnola), Flavia Monfrini, Cooperativa di Comunità Trame di Quartiere (Catania), Adriana Patrichi e Grazia Moschetti, ActionAid-Programma Cambia Terra (Arco Ionico).
Modera l’incontro Roberta Paoletti, esperta di politiche di genere Fondazione Brodolini.
L’evento si inserisce nel programma di incontri della sezione “Detoxing the City” del Padiglione Italia, intitolato “Comunità resilienti”, alla 17.a Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. Grazie alla collaborazione con RebelArchitette, associazione che promuove la progettazione al femminile a livello internazionale, ActionAid ha portato con un’opera dedicata alle esperienze delle cinque comunità resilienti con cui si è alleata e che oggi si raccontano in Biennale.
Il progetto artistico nasce proprio dalla domanda “Che caratteristiche avrebbe una città femminista?” e ha dato forma e colore alle esperienze delle donne e delle comunità coinvolte attraverso il talento dell’illustratrice e fumettista Rita Petruccioli nei cinque pannelli nell’installazione “Sisterhood in the Neighborhood. Detoxing Public Space From Patriarchy”
Dai territori emergono sempre più esperienze che aprono a possibilità trasformative di quartieri e città, attraverso nuove forme di collaborazione e di servizi a beneficio di tutte e tutti. Il racconto nasce dalla speranza che tali storie siano contagiose e possano moltiplicarsi in tutto il Paese.
"Il fumetto ha il pregio di raccontare in modo semplice cose complesse. In questi cinque pannelli testi, disegni e grafica sono al servizio del racconto dell'alternativa costituita da queste cinque realtà. Le ho raccontate cercando di rispettare la complessità del loro pensiero, delle loro dinamiche, del rapporto con i territori in cui nascono e cercando di valorizzarle per quello che sono: diamanti preziosi sul territorio italiano" racconta Rita Petruccioli.
L’evento sarà in streaming sulle nostre pagine Facebook e Linkedin e sul nostro canale Youtube, oltre alla pagina Facebook del Padiglione Italia.