Vai al contenuto


Oltre 1,3 milioni colpiti.
Aiutaci a portare cibo, cure e riparo subito.

Dopo il terremoto di magnitudo 7.7 di venerdì, il Myanmar affronta una crisi umanitaria senza precedenti. Con almeno 2.056 morti confermati e oltre 3.900 feriti, il disastro ha aggravato una situazione già critica, in cui 20 milioni di persone avevano bisogno di aiuti umanitari e 3,5 milioni erano già sfollati a causa di conflitti e instabilità. 

Le scosse di assestamento e l’instabilità della rete rallentano i soccorsi, mentre molte comunità restano senza elettricità da oltre 72 ore. Mandalay e Sagaing sono tra le più colpite, con edifici crollati, incendi e infrastrutture sanitarie devastate. Gli ospedali sono al collasso e mancano forniture mediche essenziali. 

L’urgenza è garantire ripari adeguati, con molte comunità che ricorrono a materiali tradizionali come foglie di palma e bambù. Le organizzazioni locali coordinano i soccorsi, dando priorità a riparo, cibo, acqua e cure mediche. Tuttavia, gli aiuti provenienti dall’India arrivano troppo lentamente a causa di strade distrutte e difficoltà logistiche. 

Jagat Patnaik, di ActionAid International, avverte: “Migliaia di vite sono state perse, le comunità sono isolate e le donne e le ragazze sono tra le più vulnerabili. Il tempo è cruciale per trovare sopravvissuti e portare soccorso.” 

Dona ora per portare soccorso alle persone colpite! 


Il 28 marzo 2025 un violento terremoto di magnitudo 7.7 ha colpito il Myanmar centrale. L’epicentro si trova a soli 17 km da Mandalay, una delle città più popolose del Paese. La scossa, avvertita anche in Thailandia, ha causato crolli, feriti e danni gravissimi alle infrastrutture. Tra le strutture colpite non mancano scuole, luoghi di culto, edifici pubblici e ospedali. L’ospedale più grande di Mandalay, con una capienza di 1000 posti letto, è crollato.    

Le comunicazioni sono interrotte o fortemente danneggiate in molte aree.  

  • Magnitudo: 7.7 (con aftershock di 6.4) 
  • Epicentro: 17,2 km da Mandalay 
  • Popolazione colpita da forti scosse: oltre 1,3 milioni 
  • Persone entro 50 km dall’epicentro: circa 3,1 milioni 
  • Città maggiormente colpite: Mandalay, Naypyidaw, Taungoo, Taunggyi e Sagaing 

Lavoriamo in Myanmar dal 2000. Conosciamo bene questo Paese, i suoi territori e le sue fragilità. In questi anni abbiamo costruito una rete di oltre 3.000 giovani volontari e attivisti locali, formati per agire in contesti di emergenza. Anche ora, nonostante le difficoltà, siamo già attivi per raccogliere informazioni e organizzare i primi interventi umanitari. 

Negli anni abbiamo lavorato fianco a fianco con le comunità del Myanmar per rafforzare la loro capacità di affrontare crisi come questa. Abbiamo collaborato con le autorità locali per sviluppare strategie di preparazione ai terremoti, in particolare a Yangon e Mandalay. Abbiamo promosso l’accesso all’acqua pulita e a servizi igienici dignitosi, sostenuto giovani con programmi di formazione e leadership, lottato contro la violenza di genere e rafforzato la società civile locale. Questo lavoro di lungo periodo ci permette oggi di rispondere in modo rapido, coordinato e vicino alle persone colpite. 

  1. Fase di emergenza: stiamo distribuendo kit alimentari, aiuti in denaro, kit igienici e materiali di prima necessità alle famiglie colpite. 
  1. Fase di ripresa: aiuteremo le comunità a ricostruire rifugi, ripristinare l’accesso all’acqua e ai servizi igienici, e rilanciare le attività economiche locali. 

Il sisma colpisce una popolazione già duramente provata da conflitti, sfollamenti e insicurezza alimentare. Oggi in Myanmar oltre 20 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria. E ora, questa nuova emergenza aggrava una crisi già profonda. 

Abbiamo bisogno di te. Ora. 

Con il tuo aiuto possiamo garantire cibo, cure, riparo e dignità a chi ha perso tutto.  

Dona ora per portare soccorso alle persone colpite! 



Photocredit: Xinhua News Agency / Eyevine

News correlate

A Gaza le persone mangiano erba | ActionAid news

A Gaza le persone mangiano erba

1,4 milioni di persone in condizioni disperate. Indispensabile il cessate il fuoco.

Turchia e Siria, un anno dopo il terremoto | ActionAid news

Turchia e Siria, un anno dopo il terremoto

200mila persone raggiunte con i nostri aiuti.

Terremoto in Marocco, appello urgente  | ActionaAid news

Terremoto in Marocco, appello urgente

Urgenti kit-igienico sanitari, cibo, acqua e coperte per la popolazione colpita.

Gli impatti di un anno di guerra in Ucraina sulle persone | ActionaAid news

Gli impatti di un anno di guerra in Ucraina sulle persone

Il nostro intervento in Italia e ai confini dell’Ucraina a tutela dei più vulnerabili.

L’impatto della crisi ucraina sulle donne | ActionaAid news

L’impatto della crisi ucraina sulle donne

Anche in Ucraina il binomio tra aumento delle violenze di genere e crisi umanitarie.

Terremoto tra Turchia e Siria | ActionaAid news

Terremoto tra Turchia e Siria

Drammatica la situazione dei rifugiati siriani.

La guerra in Ucraina produce fame in Corno D’Africa | ActionaAid news

La guerra in Ucraina produce fame in Corno D’Africa

In Etiopia, Kenya e Somaliland l’aumento del costo dei cereali si somma alla siccità estrema.

Accoglienza profughi: servono servizi di integrazione | ActionaAid news

Accoglienza profughi: servono servizi di integrazione

Gestione emergenziale sia temporanea. Attenzione a trasparenza e diritti umani.

Centri d’accoglienza: dati online per la prima volta | ActionaAid news

Centri d’accoglienza: dati online per la prima volta

La piattaforma Centri d’Italia mostra un’emergenza migranti che non esiste.

Tonga: una risposta all’emergenza arriva dalle donne | ActionaAid news

Tonga: una risposta all’emergenza arriva dalle donne

84mila persone, l’80% della popolazione, colpite dal disastro.

Pratiche per far fronte a emergenze e crisi climatica | ActionaAid news

Pratiche per far fronte a emergenze e crisi climatica

A Venezia l’evento “TOGETHER! Experiencing civic participation on risks and disasters”

Afghanistan: urgente bisogno di cibo, acqua, rifugi  | ActionaAid news

Afghanistan: urgente bisogno di cibo, acqua, rifugi

Rischio Covid19 e carestia nei campi di sfollati.

In primo piano

Stragi in mare, prodotto di precise scelte politiche | ActionaAid
Blog

Stragi in mare, prodotto di precise scelte politiche

Perché l’Italia ha bisogno di un Codice della Ricostruzione | ActionaAid
Blog

Perché l’Italia ha bisogno di un Codice della Ricostruzione

Abijawa | ActionaAid
Storia

Abijawa

Vira | ActionaAid
Storia

Vira

Terremoti: verso un Codice per le Ricostruzioni | ActionaAid
Blog

Terremoti: verso un Codice per le Ricostruzioni

Sicuri per Davvero | ActionaAid
Blog

Sicuri per Davvero

Felix | ActionaAid
Storia

Felix

Pov | ActionaAid
Storia

Pov

Vincenzo | ActionaAid
Storia

Vincenzo

Silvia | ActionaAid
Storia

Silvia

Devi | ActionaAid
Storia

Devi

Selina | ActionaAid
Storia

Selina