Oltre 1,3 milioni colpiti.
Aiutaci a portare cibo, cure e riparo subito.
Aggiornamento – 8 aprile
Forti piogge hanno aggravato la situazione dopo il terremoto del 28 marzo, costringendo molte persone a rifugiarsi in edifici danneggiati e pericolanti. Oltre 4.000 edifici sono stati distrutti o danneggiati, e migliaia di sfollati vivono all’aperto in rifugi precari. Lanciamo l’allarme per il rischio di epidemie come colera e diarrea a causa della grave mancanza di servizi igienici: nella zona del lago Inle, 600 persone condividono un solo bagno in un monastero. È necessario raccogliere fondi per fornire rifugi sicuri, acqua potabile e assistenza igienico-sanitaria per prevenire ulteriori vittime in questo dramma umanitario.
Dona ora per portare soccorso alle persone colpite!
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Aggiornamento – 4 aprile
Nella regione del Lago Inle in Myanmar, il terremoto degli scorsi giorni ha distrutto interi villaggi galleggianti e ha costretto migliaia di persone a vivere su piccole barche. Il caldo è estremo e le condizioni igienico-sanitarie sono sempre più precarie. Mancano acqua potabile, cibo, cure mediche e servizi igienici. Le donne e le ragazze affrontano difficoltà aggiuntive legate alla gestione del ciclo mestruale in un contesto stigmatizzante e privo di privacy. Le squadre di soccorso stanno facendo tutto il possibile ma distribuire gli aiuti a chi è bloccato nell’acqua è una sfida enorme.
Con l’arrivo imminente delle piogge monsoniche, senza un supporto economico immediato, migliaia di persone rischiano di trovarsi in condizioni ancora più critiche. È urgente finanziare le organizzazioni attive in Myanmar e chiediamo alla comunità internazionale di mobilitarsi per aiutare chi ha perso tutto.
Dona ora per portare soccorso alle persone colpite!
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Aggiornamento – 31 marzo
Dopo il terremoto di magnitudo 7.7 di venerdì, il Myanmar affronta una crisi umanitaria senza precedenti. Con almeno 2.056 morti confermati e oltre 3.900 feriti, il disastro ha aggravato una situazione già critica, in cui 20 milioni di persone avevano bisogno di aiuti umanitari e 3,5 milioni erano già sfollati a causa di conflitti e instabilità.
Le scosse di assestamento e l’instabilità della rete rallentano i soccorsi, mentre molte comunità restano senza elettricità da oltre 72 ore. Mandalay e Sagaing sono tra le più colpite, con edifici crollati, incendi e infrastrutture sanitarie devastate. Gli ospedali sono al collasso e mancano forniture mediche essenziali.
L’urgenza è garantire ripari adeguati, con molte comunità che ricorrono a materiali tradizionali come foglie di palma e bambù. Le organizzazioni locali coordinano i soccorsi, dando priorità a riparo, cibo, acqua e cure mediche. Tuttavia, gli aiuti provenienti dall’India arrivano troppo lentamente a causa di strade distrutte e difficoltà logistiche.
Jagat Patnaik, di ActionAid International, avverte: “Migliaia di vite sono state perse, le comunità sono isolate e le donne e le ragazze sono tra le più vulnerabili. Il tempo è cruciale per trovare sopravvissuti e portare soccorso.”
Dona ora per portare soccorso alle persone colpite!
L’emergenza in Myanmar
Il 28 marzo 2025 un violento terremoto di magnitudo 7.7 ha colpito il Myanmar centrale. L’epicentro si trova a soli 17 km da Mandalay, una delle città più popolose del Paese. La scossa, avvertita anche in Thailandia, ha causato crolli, feriti e danni gravissimi alle infrastrutture. Tra le strutture colpite non mancano scuole, luoghi di culto, edifici pubblici e ospedali. L’ospedale più grande di Mandalay, con una capienza di 1000 posti letto, è crollato.
Le comunicazioni sono interrotte o fortemente danneggiate in molte aree.
I numeri dell’emergenza:
- Magnitudo: 7.7 (con aftershock di 6.4)
- Epicentro: 17,2 km da Mandalay
- Popolazione colpita da forti scosse: oltre 1,3 milioni
- Persone entro 50 km dall’epicentro: circa 3,1 milioni
- Città maggiormente colpite: Mandalay, Naypyidaw, Taungoo, Taunggyi e Sagaing
Siamo accanto alle comunità colpite
In momenti di emergenza, è fondamentale agire rapidamente per portare aiuto alle comunità più vulnerabili. Una rete di oltre 3.000 giovani volontari e attivisti locali hanno la formazione necessaria per agire in contesti di emergenza.
Ecco come ci muoveremo:
- Fase di emergenza: stiamo distribuendo kit alimentari, aiuti in denaro, kit igienici e materiali di prima necessità alle famiglie colpite.
- Fase di ripresa: aiuteremo le comunità a ricostruire rifugi, ripristinare l’accesso all’acqua e ai servizi igienici, e rilanciare le attività economiche locali.
Un terremoto in un Paese già in crisi
Il sisma colpisce una popolazione già duramente provata da conflitti, sfollamenti e insicurezza alimentare. Oggi in Myanmar oltre 20 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria. E ora, questa nuova emergenza aggrava una crisi già profonda.
Abbiamo bisogno di te. Ora.
Con il tuo aiuto possiamo garantire cibo, cure, riparo e dignità a chi ha perso tutto.
Dona ora per portare soccorso alle persone colpite!