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ActionAid e CONI hanno presentato il progetto “Eredità Olimpica” portato avanti a Rocinha e Cidade de Deus con l’obiettivo di rafforzare le comunità locali e far sì che i Giochi Olimpici rappresentino un’opportunità anche per gli abitanti di queste due grandi favelas di Rio de Janeiro.
Il nastro inaugurale è stato tagliato a Rocinha il 9 di agosto, alla presenza del Presidente del CONI Giovanni Malagò, del Segretario Generale di ActionAid Italia Marco De Ponte, della Coordinatrice della Comunicazione di ActionAid Brasil Glauce Arzua e di ex atleti e Ambasciatori del CONI, tra cui Andrea Lucchetta, Fiona May, Carlton Myers e Antonio Rossi.
Il 10 di agosto è stata inaugurata la parte di progetto svolta a Cidade de Deus.
“Attraverso questa collaborazione, il CONI sta confermando la propria volontà a lasciare un’eredità per Rio, impegnandosi a realizzare il proprio lavoro in Italia attraverso modalità inclusive e partecipative, nel caso Roma fosse eletta come sede dei Giochi Olimpici 2024. Vogliamo che le Olimpiadi offrano nuove opportunità ai più svantaggiati. Grandi eventi come questo devono diventare un’occasione per diminuire le disuguaglianze e favorire l’inclusione, coniugando sport e impegno sociale per lasciare un’eredità duratura alle comunità locali”, ha dichiarato Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid Italia.
“Sono molto felice di essere qui oggi e toccare la realtà delle favelas con mano. E’ un progetto al quale teniamo davvero molto (…). C’è una filosofia nella volontà di lavorare in questo avamposto di legalità che contribuisce a promuovere un’immagine meno patinata dello sport e portare i valori positivi dello sport ovunque. Per questo abbiamo scelto di collaborare con un partner molto credibile che è ActionAid. Per la sua storia, per la sua attività profusa, per la sua internazionalizzazione. Abbiamo varato iniziative analoghe in Italia, in aree difficili, ma essere qui oggi ha una valenza speciale e ne sono molto orgoglioso”, ha dichiarato Giovanni Malagò, Presidente del CONI.
“Il progetto Eredità Olimpica – spiega Glauce Arzua, Coordinatrice della Comunicazione di ActionAid Brazil – rafforza l’infrastruttura delle organizzazioni sociali impegnate nel miglioramento della qualità della vita nelle favelas di Rocinha e di Cidade de Deus. (…)”
“Da mamma capisco quanto sia importante avere un luogo dove i bambini possano essere accolti, nutriti e accuditi, fin da quando sono molto piccoli. Lo sport può cambiare la vita a tutti, non solo agli atleti; può cambiare anche il modo di vivere le città, le nostre periferie, non soltanto qui in Brasile”, ha affermato Diana Bianchedi, Direttore generale del Comitato promotore di Roma 2024.
A Rocinha già dallo scorso gennaio è stato migliorato l’edificio che ospita l’asilo del nostro partner locale ASPA, ristrutturandone i locali e organizzando varie attività educative e ricreative.
“Con questa collaborazione siamo riusciti a realizzare progetti che avremmo sempre voluto fare, ma per i quali non avevamo le risorse necessarie.”, racconta la direttrice di ASPA, Sueli Figueiredo.
Sempre nella stessa favela è stata supportata anche l’organizzazione Il Sorriso dei miei Bimbi, attraverso la ristrutturazione di una Casa dei Volontari che ospiterà i cooperanti e offrirà attività culturali agli abitanti della comunità.
A Cidade de Deus invece è stato ristrutturato il campo sportivo della Scuola Municipale Alphonsus de Guimarães, dove oltre alle lezioni di calcio, il nostro partner CEACC offre attività scolastiche e di assistenza e sostegno infantile.
“Con questa ristrutturazione, i bambini di Cidade De Deus si sentiranno realmente dei campioni olimpici”, racconta José Carlos de Paula Lopez, uno dei coordinatori dell’Associazione CEACC.
Dopo l’inaugurazione del campetto, una collaborazione tra ActionAid e il progetto Kinder+Sport, promosso dall’azienda dolciaria Ferrero si occuperà della manutenzione di questo spazio e di garantire la ripresa delle lezioni di capoeira, karatê e di recupero extra scolastico.
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