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Chi è più colpito dalla crisi climatica in Tanzania sono le donne e i popoli indigeni – racconta Shamim – non solamente perché ne subiscono i principali impatti, dedicandosi principalmente delle attività agricole, ma anche perché raramente le loro istanze sono rappresentate e portate all’attenzione dei Governi.
Parlare per chi non può farlo, è questo che ha spinto Shamim ad attivarsi e a unirsi ai giovani e alle giovani di Global Platform Tanzania, impegnati insieme a portare la lotta al cambiamento climatico e la partecipazione dei giovani in cima alla lista delle priorità istituzionali.
Anche tu puoi unirti a Shamim e ai giovani di Global Platform per chiedere che banche e Governi smettano di finanziare le fonti fossili e l’agricoltura industriale e inizino ad investire in una transizione equa e giusta.
Tanzania e giustizia climatica - Scopri di più