Le donne di Gaza tra sfollamento, crisi umanitaria e lotta per la sopravvivenza.
Sahar è la responsabile della Palestinian Development Women Studies Association (PDWSA), un’organizzazione che collabora con noi di ActionAid a Gaza. Nonostante il cessate il fuoco, le donne a Gaza continuano a vivere in condizioni estremamente difficili: molte sono sfollate, prive di beni essenziali e costrette a farsi carico del sostentamento familiare dopo la perdita o la detenzione dei loro mariti.
“Le donne di oggi affrontano difficoltà in ogni aspetto della loro vita. L’accesso ai servizi essenziali e agli aiuti è limitato. Una tenda non può essere considerata una casa. Lo sfollamento continuo, l’insicurezza e l’instabilità rappresentano sfide quotidiane che rendono la loro esistenza ancora più precaria.”
Alla crisi economica si aggiunge l’aumento della violenza di genere, mentre le organizzazioni umanitarie affrontano restrizioni sugli aiuti, infrastrutture distrutte e costi crescenti. La PDWSA ha subito gravi perdite, tra cui membri del personale e la distruzione degli uffici, ma continua a operare con il supporto di ActionAid, potenziando la risposta d’emergenza e i programmi di leadership per le donne.
Il 2 marzo, il blocco totale degli aiuti imposto da Israele ha aggravato ulteriormente la situazione. Sahar lancia un appello alla comunità internazionale affinché si schieri con le donne di Gaza, garantendo loro non solo sopravvivenza, ma anche un futuro dignitoso. Sottolinea inoltre l’importanza di includere le donne nei processi decisionali per una ricostruzione più equa e sostenibile.