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Serve una buona governance per un Paese resiliente

I terremoti che hanno colpito il Friuli Venezia Giulia nel 1976 sono stati tra i più devastanti della storia d’Italia, per danni provocati, decessi e vastità della zona colpita. Al contempo però vengono ricordati come esempio di efficienza e virtuosa governance della ricostruzione.

“Le scelte dei politici e degli amministratori sono state importantissime nella gestione post-sisma: la generosità e la capacità di intervenire in maniera trasversale da parte di tutte le forze politiche è stata fondamentale per la ricostruzione in Friuli” racconta Paolo, professionista tecnico originario di Ovaro (Carnia) che ha messo la sua esperienza e conoscenza al servizio del percorso partecipato #Sicuriperdavvero.

Dopo aver vissuto in prima persona il sisma del 1976, Paolo si è occupato del recupero e della ricostruzione degli edifici, prima presso l’Ufficio di piano della Comunità montana della Carnia e poi come assessore del suo Comune con delega in materia urbanistica.

“Non ho dimenticato il terremoto e ricordo in particolare un viaggio in macchina fatto con un anziano architetto di Tomezzo subito dopo il sisma” racconta Paolo “Il suo unico pensiero era accertarsi di come avessero resistito i “suoi” edifici. Come si sarebbe sentito se una di quelle case fosse collassata con dentro le persone? Anche io sento questa responsabilità come credo dovrebbero sentirla i decisori politici che sono chiamati ad occuparsi di ricostruzione.” 

Per questo è importante occuparsi di governance: in modo da abilitare le istituzioni a prendere decisioni oculate, orientate al futuro e in grado di rendere il nostro Paese più resiliente e pronto a fare fronte alle emergenze.

“Credo sia essenziale prevedere un coordinamento centrale, da parte di una Cabina di Regia e di un’Agenzia Nazionale o Dipartimento, che possa garantire una corretta valorizzazione delle competenze, ridurre la frammentazione e massimizzare le risorse e gli investimenti pubblici” dice Paolo “Ma non solo: è anche necessario prevedere un adeguato sostegno alle autorità locali, affinché possano organizzare la ricostruzione a partire dalla conoscenza profonda del territorio.”

Il contributo di Paolo è stato fondamentale per la stesura delle Linee Guida Sicuri per Davvero, in particolare, le raccomandazioni sul tema della governance contenute nel documento beneficiano dell’esperienza sul campo di Paolo, che insieme a tanti cittadini e cittadine ha lavorato insieme a noi e creduto nell’importanza di questo grande lavoro corale per un’Italia più resiliente.

 

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