Jui lavora in fabbrica senza poter vivere la sua infanzia
Jui ha 12 anni e ha lasciato la scuola dopo il quinto anno. Da tempo lavora in una fabbrica di abbigliamento per aiutare economicamente la sua famiglia. Vive in una piccolissima casa in una baraccopoli di Dacca con suo fratello, sua sorella, sua madre e sua zia, mentre il padre non sa dove si trovi. Anche sua madre lavora in una fabbrica di abbigliamento ma da sola non riesce a sostenere i costi per mantenere la famiglia ed ha molti debiti.
Jui lavora nel reparto di filatura sei o sette ore al giorno tutti i giorni senza pausa. Per il lavoro prolungato si è ammalata e spesso non riesce a dormire bene e a sufficienza. Si sente molto sola facendo questo lavoro.
“Il mio desiderio era diventare dottoressa, ma poiché non posso essere dottoressa, lavoro in fabbrica in modo che con il mio reddito mia sorella possa crescere e diventare dottoressa.”
Come può una bambina di 12 anni essere così rassegnata e consapevole che i propri sogni non si realizzeranno mai? Jui e molti altri bambini lavorano ogni giorno nelle fabbriche di abbigliamento senza possibilità di studiare e senza poter vivere la propria infanzia.
Milioni di bambini rischiano ogni giorno di dover rinunciare ai loro sogni a causa dello sfruttamento.
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