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“Le persone della zona non sono istruite e non conoscono l'importanza di frequentare la scuola. Credono che sia più importante allevare il loro bestiame più che istruire i loro figli”.
Erik ha 26 anni e vive a Longopito, in Kenya.
È un giovane insegnante della Scuola Primaria della città, destinata ai bambini delle pre-primarie 1 e 2 e dei primi tre anni della primaria, che conta in tutto 75 studenti.
Ci spiega che la siccità ha contribuito ad aggravare il problema dell’allevamento, sommandosi alla carenza di infrastrutture.
“Al momento i membri della comunità non stanno portando i loro figli a scuola. In questa scuola mancano fondi, non abbiamo nulla, mancano libri e la struttura è priva di ogni servizio. Manca l’acqua. Solo due classi sono attrezzate. Viviamo in una zona sicura, pacifica, ma manca tutto il resto: acqua, libri, servizi igienici.
I genitori non stanno iscrivendo i loro figli a scuola, e la situazione si è aggravata a causa della siccità che ha interrotto l'apprendimento perché i bambini non vengono a scuola. In più, durante l'invasione delle locuste, la maggior parte dei bambini ha smesso di frequentare la scuola per cercare terre di pascolo. Oggi le classi sono vuote.”
Erik ha provato a spiegare alle famiglie che l'invasione delle locuste è stato un problema temporaneo, che si sarebbe risolto. Tuttavia, i genitori, preoccupati dalla siccità e dal rischio di crisi alimentare, hanno lasciato che i bambini abbandonassero la scuola per dedicarsi al bestiame.
Gli insegnanti hanno anche tranquillizzato i bambini dicendo loro che questo tipo di invasione finirà presto, ma il problema dell’abbandono scolastico non si è risolto.
“Abbiamo fatto di tutto per tranquillizzare i bambini, ora speriamo solo che tornino presto a scuola.”
La disponibilità e la fornitura di acqua pulita è sicuramente un nodo centrale. Sia per la salute della comunità, che per il funzionamento delle scuole.