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Consolata ha quaranta anni e quattro figli ed è una delle donne coinvolte nei nostri progetti nella zona di Isiolo.
La contea di Isiolo si trova nel nord est del Kenya ed è una delle aree più aride del Paese, dove avere acqua pulita a disposizione è sempre stato problematico e dove l’impatto dei cambiamenti climatici sta peggiorando la situazione.
“Eravamo dipendenti dalle piogge e non riuscivamo a raccogliere l’acqua. Non producevamo cibo e dovevamo acquistarlo. Dipendevamo dagli aiuti”.
Consolata spiega di aver frequentato alcuni corsi di formazione organizzati da ActionAid Kenya. Tra tutti un training sui metodi dell’agroecologia grazie al progetto SAMPAK.
“Seguo i principi dell’agroecologia. In questo modo rispetto l’ambiente e riesco a produrre cibo sano e generare un reddito per la mia famiglia”.
Il corso ha coinvolto 90 donne che a loro volta sono state in grado di condividere i metodi di agroecologia con il resto della comunità, avviando cooperative agricole resilienti ai cambiamenti climatici.
“Grazie al sistema di canali creato con ActionAid, adesso non dipendiamo più dalle piogge e ho potuto avviare una mia attività.
Il mio sogno? Far studiare i miei figli e poterli mandare all’università”.
La storia di Consolata dimostra come l’agroecologia rappresenti una soluzione per limitare i danni causati dal climate change. Questo è il modello di sviluppo futuro che vogliamo che banche e Governi finanzino, disinvestendo da fonti fossili e agricoltura industriale.