Le madri di Lukulu
A causa della pandemia Covid 19, le scuole del Malawi sono state chiuse nel 2020 per oltre 6 mesi e molte giovani studentesse sono state costrette a unirsi in matrimonio, con conseguenti gravidanze che hanno messo a repentaglio la loro vita e quella dei loro figli.
Il Governo del Malawi ha rilevato un aumento dei matrimoni precoci rispetto al passato: erano 702 i casi nel 2019 rispetto ai 2.763 registrati durante lo stesso periodo del 2020 mentre le scuole erano chiuse.
Il gruppo di madri di Lukulu, si sono rese conto delle gravi conseguenze causate dalla chiusura della scuola e hanno ritenuto importante monitorare gli impegni delle ragazze all’interno della comunità.
Con il supporto dei capi villaggio, si sono incaricate di far visita a tutte le famiglie con giovani ragazze. Dopo vari colloqui, le ragazze sono state coinvolte in incontri collettivi e incoraggiate a concentrarsi sulle attività scolastiche durante il lockdown.
“Noi membri del gruppo di madri a Lukulu abbiamo accettato di monitorare il tempo libero delle nostre ragazze, ci siamo assegnate turni e compiti l’un l’altra per far visita a tutti i genitori e le ragazze, monitorando il loro comportamento a livello comunitario e familiare.
Siamo orgogliose perché siamo riuscite a salvare 9 bambine dal matrimonio precoce e dall’abbandono della scuola. In particolare, una bambina di nome Colice di 12 anni era stata data in sposa, appena saputo dell’accaduto abbiamo parlato con i suoi genitori, spiegato quanto sarebbe stata dura la sua vita senza istruzione e quali pericoli avrebbe incontrato.” – racconta Judith Gondwe, mamma del Villaggio di Lukulu – “Colice ha capito fin da subito che il matrimonio poteva aspettare e anche i genitori, dopo qualche reticenza, si sono convinti.
Quando la scuola è stata riaperta la ragazzina è tornata in classe. Noi continueremo a supportarla e a incoraggiarla. Siamo grate ad ActionAid per averci dato gli strumenti per affinare e migliorare le nostre competenze, per averci insegnato la consapevolezza e l’autostima, la fiducia in noi stesse e nel nostro ruolo di responsabilità nel monitorare le nostre bambine per migliorarne l’educazione. Non smetteremo di stare accanto a loro, perché non debbano mai accettare matrimoni e gravidanze precoci.”