“Ascoltare le comunità è fondamentale”
Chiara vive a Frontignano, un piccolo paesino di montagna nell’area interna della provincia di Macerata. È una frazione del comune di Ussita, situata a 1400 mt all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Il territorio dove vive Chiara è stato quasi completamente distrutto dal sisma che ha colpito il Centro Italia nel 2016 e nel 2017: il terremoto non ha danneggiato solamente le case e le strade ma ha lasciato un segno anche nelle persone, che di colpo hanno visto spezzarsi le proprie relazioni e reti sociali.
“Con l’associazione C.A.S.A. – Cosa Accade se Abitiamo, nata dopo gli eventi del 2016 e 2017, ci occupiamo di ricostruzione immateriale, sociale utilizzando la contaminazione culturale, le discipline artistiche e la partecipazione” racconta Chiara “A nostro avviso è importante che i territori – e i legami sociali che li animano – debbano essere ricostruiti con il contributo di chi ci vive. La partecipazione è importante perché consente ai cittadini e alle cittadine di riappacificarsi con i luoghi che fanno parte della loro identità dopo uno strappo, una ferita.”
Insieme a C.A.S.A. e ActionAid, nel quadro del percorso di #SicuriPerDavvero, Chiara ha viaggiato in quasi tutti i territori colpiti dal sisma nelle diverse regioni italiane realizzando percorsi di coinvolgimento della popolazione e lavorando sul tema dei beni comuni e del welfare di comunità.
“Ovunque ho sentito cittadini e cittadine dire che nessuno li ascolta” dice Chiara “Chi vive nei territori colpiti invece andrebbe ascoltato, perché non ha solo bisogni ma anche competenze e conoscenze preziosissime. I cittadini e le cittadine possono infatti agire come “sentinelle di monitoraggio”, attivandosi su tutte le fasi del ciclo del rischio, dalla prevenzione, alla ricostruzione alla gestione dell’emergenza. Le persone sono l’elemento fondamentale per costruire una comunità resiliente.”
Non a caso la partecipazione è il primo dei temi chiave identificati all’interno delle Linee Guida Sicuri per Davvero, presentate lo scorso 30 settembre a Roma, presso il Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“La partecipazione è tanto necessaria quanto abusata, almeno come termine, e presuppone perciò tanta onestà intellettuale per essere realizzata per davvero” ricorda Chiara “I cittadini e le cittadine vanno coinvolti e le loro istanze vanno ascoltate per davvero, dando ad esse un seguito. Partecipazione non è un concetto astratto, è intervenire concretamente a partire dai bisogni del territorio.”