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10 punti per l’effettivo esercizio dei diritti.

In molti degli uffici anagrafici del Comune di Roma, le prassi attuate si discostano dalla normativa, anche in maniera macroscopica. Chi è escluso dai registri anagrafici è nei fatti escluso, ad esempio, anche dal Servizio Sanitario nazionale e dall’accesso al welfare.

La mancata iscrizione anagrafica può determinare un grave pregiudizio nella sfera sanitaria, sociale ed economica delle persone respinte. Per questa ragione è indispensabile che le procedure attuate negli uffici anagrafici del Comune di Roma siano rese conformi alla legge e applicate in modo inclusivo.   L’anagrafe è un potente dispositivo di filtraggio, selezione, gerarchizzazione. È un confine invisibile ma reale: divide chi è iscritto all’anagrafe da chi, alla luce della propria condizione personale o delle caratteristiche della propria dimora, è respinto. È membro a pieno titolo della comunità territoriale soltanto chi consegue l’iscrizione anagrafica.

È quanto emerge dal documento “L’anagrafe respingente. Una fotografia di Roma in emergenza” predisposto grazie al confronto e alla condivisione di saperi tra avvocati, attivisti, giuristi, operatori sociali e legali, e organizzazioni non governative

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