Vai al contenuto

Ora basta! Tiziano Ferro e Jonathan Bazzi sostengono la manifestazione del 10 ottobre per una legge contro l’omolesbobitransfobia e la misoginia subito.

In Piazza della Scala (Milano) alle ore 15.00, promossa da 19 tra associazioni e movimenti.

Tiziano Ferro e Jonathan Bazzi (finalista premio strega 2020) hanno scelto di sostenere la manifestazione “Ora Basta!” invitando alla partecipazione con un video.

Ferro ha ricordato l’articolo 3 della costituzione e chiesto una legge contro l’odio in Italia, adesso. “ogni volta che un uomo e una donna muoiono da innocenti muore la possibilità di fare qualcosa di buono per tutti perché ricordiamolo, una legge contro l’odio non toglie libertà a nessuno, perchè insultare minacciare, licenziare, picchiare, aggredire verbalmente a causa della diversità non può essere libertà di espressione” dichiara nel video Tiziano Ferro.

Ora basta! Nel nostro Paese la cultura omofobica, transfobica, misogina, é ancora dominante, é ancora pervasiva ed é motivo di aggressioni, soprusi, violenze, omicidi. Ci vediamo sabato 10 ottobre in piazza della Scala” dichiara Bazzi, annunciando la propria presenza in piazza. É importante metterci il corpo – continua Bazzi – la nostra presenza e il nostro corpo all’interno dello spazio pubblico”.

 Il palco della manifestazione sarà affidato alla conduzione di Diego Passoni (Radio Deejay) e Monica Napoli (SkyTg24).

Confermate le partecipazioni dell’On. Alessandro Zan (Pd), relatore della proposta di legge contro l’omolesbobitransfobia e la misoginia alla camera, della senatrice Alessandra Maiorino (M5s), e della vicepresidente della regione Emilia Romagna Elly Schlein, ma tante sono le adesioni e le partecipazioni che saranno svelate dagli organizzatori con l’approssimarsi dell’evento.

“siamo colpiti – dichiarano i Sentinelli di Milano, che coordinano l’organizzazione dell’evento – dalle tante adesioni e dall’entusiasmo che stiamo percependo intorno al 10 ottobre e siamo grati a Ferro e Bazzi per aver scelto di prendere posizione in maniera chiara e forte. Invitiamo tutte e tutti in una piazza che saprà tenere insieme la serietà del tema, anche con testimonianze importanti, e l’allegria di chi vuole costruire un futuro più giusto. La pdl Zan apre una possibilità e il 20 ottobre entra in discussione alla camera, dopo 30 anni di tentativi. Con tutti i promotori e chi sarà in piazza con noi chiediamo la pronta approvazione e saremo vigili perché sia una buona legge. non è più tempo dei compromessi al ribasso, ora basta!”.

#OraBasta! è promossa da I Sentinelli di Milano, Arci, Amnesty International, ActionAid, All Out, Da voce al rispetto!, Energie Sociali Jesurum, Agedo Milano, Poliedro, Acet, Mamme per la pelle, Insieme senza Muri, Casa Comune, Razzismo Brutta Storia, Aned Milano, Famiglie Arcobaleno Milano, Associazione Renzo e Lucio, Movimento antirazzista italiano, Rete Italiana antifascista.

Per informazioni:
Dipartimento Comunicazione ActionAid Italia

Paola Amicucci +39.3457549218 – [email protected]
Daniela Biffi – +39 3472613441 – [email protected]
Alice Grecchi +39.3395030480 – [email protected]

Photocredit Social: Enrica Cuccarese

 

In primo piano

Mariama | ActionaAid
Storia

Mariama

Desmond | ActionaAid
Storia

Desmond

Crisi climatica | ActionAid
Blog

Crisi climatica

Khushi  | ActionAid
Storia

Khushi 

Jui | ActionaAid
Storia

Jui

Patti educativi di comunità | ActionaAid
Pubblicazione

Patti educativi di comunità

Oltre le barriere, oltre i confini | ActionAid
Blog

Oltre le barriere, oltre i confini

Violenza sulle donne | ActionAid
Blog

Violenza sulle donne

Sconcerto per il protocollo Italia-Albania sui migranti | ActionAid
Blog

Sconcerto per il protocollo Italia-Albania sui migranti

Affrontare il maschilismo che vive in noi ci rende libere | ActionAid
Blog

Affrontare il maschilismo che vive in noi ci rende libere

Made in Italy sì, ma senza esagerare | ActionaAid
Blog

Made in Italy sì, ma senza esagerare

Tutto in 24 ore: 10 anni dal Rana Plaza e la direttiva UE | ActionaAid
Blog

Tutto in 24 ore: 10 anni dal Rana Plaza e la direttiva UE