Nuovo terremoto colpisce il confine tra Turchia e Siria
ActionAid: “Le comunità affrontano una doppia catastrofe, tra paura e aumento dei prezzi alimentari”
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Disponibile per interviste (in inglese) Racha Nasreddine, direttrice di ActionAid per la regione araba.
ActionAid è sconvolta dalla notizia di un secondo potente terremoto che ha colpito il confine tra Turchia e Siria ieri. Il terremoto è stato di magnitudo 6,4 sulla scala Richter e probabilmente causerà altri danni incalcolabili e perdite di vite umane in una regione che sta già affrontando un trauma epocale. Le comunità costiere sono state invitate a rifugiarsi nell’entroterra a causa dell’innalzamento del livello del mare dovuto alla scossa. A peggiorare le condizioni di vita dei sopravvissuti l’impennata dei prezzi dei generi alimentari: in Siria servono finanziamenti urgenti per ricostituire le scorte alimentari.
“I nostri cuori e i nostri pensieri sono rivolti alle famiglie colpite e alla nostra organizzazione partner locale, Violet, che ancora una volta affronta un nuovo trauma e viene rievacuata per trovare un riparo” spiega Racha Nasreddine, direttrice di ActionAid per la regione araba. “I nostri colleghi sul posto sono presenti e continuano a rispondere alla crisi. Ora stiamo valutando rapidamente la situazione per determinare come aumentare la nostra risposta”.
Omar Derbas, dell’organizzazione Violet, partner di ActionAid nella regione colpita, ha dichiarato: “La gente qui è assolutamente terrorizzata, proprio come dopo il primo terremoto. Le vite degli sfollati sono in pericolo imminente e vogliono spazi sicuri dove stare. Si prevede che i rifugi si sovrappopoleranno rapidamente”.
L’impennata dei prezzi dei generi alimentari nel nord-ovest della Siria sta rendendo i sopravvissuti al terremoto ancora più bisognosi di assistenza umanitaria. Si segnalano carenze di generi alimentari, tra cui la farina di grano, e prezzi notevolmente aumentati a Idleb e nelle aree circostanti. Sono necessari finanziamenti urgenti per ricostituire le scorte alimentari, aumentare la risposta umanitaria e mantenere un regolare sostegno alimentare alle persone per i prossimi tre mesi.
Il partner di ActionAid Violet sta lavorando sul campo per distribuire kit alimentari e assistenza in denaro a chi ne ha immediato bisogno. Il partner di ActionAid ha raggiunto con successo migliaia di famiglie, comprese quelle che ora ospitano gli sfollati interni. Ma c’è preoccupazione per l’aumento della domanda e dei prezzi e sappiamo che le madri che si occupano di bambini piccoli saranno le più colpite da questa carenza di cibo. C’è stato anche un aumento dei prezzi dei prodotti igienici femminili che ha avuto un ulteriore impatto sulle donne e sulle ragazze, i cui prezzi erano già molto costosi.
Ahmad, responsabile dell’area di Violet nel nord-ovest della Siria, ha dichiarato: “I mercati sono stati temporaneamente chiusi a causa dei terremoti, il che ha portato a un aumento dei prezzi”.
Alaa, coordinatore locale del campo di Violet, nel nord-ovest della Siria, racconta: “I prezzi di beni come il cibo sono aumentati del 20-40%. Gli articoli per ripari temporanei sono aumentati del 60% a causa della grande richiesta di questi articoli a seguito dei recenti sfollamenti. Per questo motivo, è prioritario concentrarsi sulla ricostruzione dei mezzi di sussistenza che sosterranno gli sforzi di recupero delle persone vulnerabili nel nord-ovest della Siria”.
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