Vai al contenuto

Gaza, a 625.000 bambini in età scolare viene negato il diritto all’istruzione  

ActionAid raccoglie la voce disperata degli studenti: “Non voglio vivere nella mia scuola. Voglio andarci per studiare.”

Oggi dovrebbe essere il primo giorno d’inizio del nuovo anno scolastico a Gaza. Invece, gli studenti stanno vivendo un altro giorno di guerra che li ha privati del diritto all’istruzione per quasi un anno intero.   

Dal 7 ottobre, dopo che l’incursione militare israeliana nel loro territorio ha messo fine alla vita normale, circa 625.000 bambini in età scolare a Gaza non vanno più a scuola. Infatti, quasi tutta la popolazione ha dovuto abbandonare le proprie case, anche più volte in meno di un anno, e le scuole sono state trasformate in rifugi.   

In questi giorni i giovani studenti di Gaza hanno raccontato ad ActionAid la loro voglia di tornare a studiare e incontrare ancora una volta i loro amici e insegnanti.

Arwa ha detto: “Sono uno studente di 11 anni, che frequenta la quinta elementare. Ho perso il mio diritto di andare a scuola, perché le scuole ancora in piedi sono diventate un luogo dove rifugiarsi, sebbene la maggior parte di esse siano state distrutte, bruciate o bombardate a causa della guerra in corso. Mi manca davvero la mia scuola, mi mancano molto i miei amici e i miei insegnanti.”  

Maryam ha raccontato: “La mia casa è stata bombardata e ora vivo nella mia scuola. Voglio tornare a casa. Desidero solo che la guerra finisca. Non voglio vivere nella mia scuola. Voglio andarci per studiare. Mi mancano i miei amici e i miei insegnanti. I miei libri sono stati bruciati, il mio zaino è stato strappato e i miei quaderni non esistono più. Vorrei tanto tornare a casa. Desidero tornare a imparare. Voglio indossare la mia uniforme scolastica e prepararmi per la scuola.”  

Secondo il Ministero dell’Istruzione palestinese, dal 7 ottobre, più di 25.000 bambini in età scolare sono stati uccisi o feriti negli attacchi militari israeliani. Circa il 90% dei 307 edifici scolastici governativi sono stati distrutti e tutte le 12 università sono state danneggiate o abbattute.  Inoltre, l’ONU ha dichiarato che 261 insegnanti e 95 professori universitari sono stati uccisi nei primi sei mesi della crisi.   

Anche in Cisgiordania, è stato negato il diritto all’istruzione a centinaia di bambini palestinesi a causa delle crescenti restrizioni alla loro libertà di movimento, degli incidenti, delle molestie, delle intimidazioni e violenze che impediscono loro di andare a scuola.  

Riham Jafari, coordinatore di advocacy e comunicazione di ActionAid Palestina ha detto: “Andare a scuola non è un lusso: è un diritto fondamentale. Eppure, a centinaia di migliaia di bambini a Gaza viene privato di questo diritto per il secondo anno consecutivo. Oggi 58.000 bambini avrebbero dovuto avere l’opportunità di iniziare la scuola per la prima volta, invece devono affrontare un altro giorno di vita sotto i bombardamenti. Ad un’intera generazione viene negata l’opportunità di imparare e costruire un futuro migliore. È necessario un cessate il fuoco permanente ora.” 


Per informazioni:

Ufficio Stampa ActionAid    
Claudia Bruno +39.3311336562 – [email protected]      
Alice Grecchi +339.5030480 – [email protected] 

Photocredit: Hatem Khaled/Reuters

In primo piano

Yousef | ActionaAid
Storia

Yousef

Stragi in mare, prodotto di precise scelte politiche | ActionaAid
Blog

Stragi in mare, prodotto di precise scelte politiche

Vira | ActionaAid
Storia

Vira

Devi | ActionaAid
Storia

Devi

Un brutto risveglio | ActionaAid
Blog

Un brutto risveglio

Non abbandoniamo attivismo civico e trasparenza | ActionaAid
Blog

Non abbandoniamo attivismo civico e trasparenza