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Le donne incinte si trovano di fronte a una scelta impossibile a Gaza

La testimonianza di Amal, donna sfollata verso sud mentre la figlia incinta resta al nord.

ActionAid ha lanciato una raccolta fondi di emergenza. 

Link donazioni online:

https://dona-ora.actionaid.it/emergenze-actionaid/?codiceCampagna=2023_AD_EMGGZ_CS 

Amal Abu Aisha, una donna della Striscia di Gaza fuggita dalla sua casa, condivide con gli operatori umanitari di ActionAid le sue preoccupazioni per lo sfollamento verso Sud e per sua figlia Razan, incinta e pronta a partorire, ma che rimane nella sua casa senza nessuno che possa prendersi cura di lei o aiutarla con il parto: “Non so cosa fare, visto che suo marito sta svolgendo il suo dovere di medico negli ospedali di Gaza in questa difficile situazione. Non posso raggiungerla e lei non può spostarsi in ospedale a causa dei continui attacchi e del sovraffollamento degli ospedali. Ho solo bisogno di starle accanto… è il suo primo figlio. Non riesco a immaginare come possa sopportare da sola i forti dolori del travaglio”.  

Riham Jafari, coordinatore Advocacy e Comunicazione per la Palestina, spiega: “Mentre migliaia di persone fuggono verso sud abbandonando le proprie case e comunità, è preoccupante assistere alle minacce di colpire ospedali e infrastrutture civili, una enorme violazione del diritto internazionale e disprezzo per le vite umane. Siamo particolarmente preoccupati per l’impatto devastante sulle 50.000 donne incinte presenti a Gaza in questo momento e sui neonati, che vengono lasciati senza cure mediche essenziali e senza la sicurezza che meritano, mentre viene chiesto alla popolazione civile di compiere la scelta impossibile di fuggire senza alcuna garanzia di sicurezza o di rimanere a rischio di morte quasi certa”. 

ActionAid chiede l’immediata revoca dell’ordine di evacuazione e la garanzia della piena protezione e sicurezza dei civili. 

ACTIONAID IN PALESTINA. ActionAid opera nei Territori Palestinesi Occupati da molti anni, sostenendo la popolazione che vive senza accesso ai servizi di base e ai più fondamentali diritti umani e libertà. A Gaza, gran parte dei civili sono bambini e adolescenti che non hanno mai conosciuto una vita senza il blocco o vissuto un’infanzia normale e che necessitano di un costante supporto psicologico. Le molteplici escalation e guerre a Gaza hanno causato a migliaia di bambini un disturbo da stress post-traumatico e soffrono di depressione, dolore e paura. Il nostro sostegno alle donne e ai bambini include l’assistenza psicosociale e attività ricreative promosse in un ambiente sicuro in cui le persone possano trovare conforto e sollievo emotivo, favorendo così il loro recupero e il loro benessere generale. ActionAid ha anche all’attivo molteplici interventi di emergenza con fornitura di assistenza umanitaria essenziale, tra cui cibo, rifugi, medicine e kit igienici. 

Photocredit condivisione social: ActionAid

Per informazioni:   
Ufficio Stampa ActionAid Italia   
Alice Grecchi [email protected] / +39.3395030480   
Paola Amicucci [email protected] / +39.3457549218    
Daniela Biffi [email protected] /+39.3472613441

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