L’ultimo bilancio globale della COP28 “Traccia un percorso accidentato verso un futuro senza fossili”
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13 dicembre – Teresa Anderson, responsabile globale di ActionAid per la giustizia climatica commenta il testo votato alla Cop28 in plenaria alla chiusura dei negoziati: “Mentre il testo manda un segnale che l’industria fossile ha i giorni contati, i Paesi più ricchi hanno chiaramente rifiutato di offrire nuovi finanziamenti per aiutare i Paesi in via di sviluppo a rendere questi obiettivi una realtà raggiungibile. I Paesi ricchi vogliono avere la botte piena e la moglie ubriaca. Ma dovrebbero ricordare che non esistono obiettivi climatici gratuiti. Questo testo significa che i Paesi a basso reddito, già indebitati a causa dei costi dei disastri climatici, potrebbero essere costretti a fare scelte impossibili tra sicurezza economica e azione per il clima”.
“Il testo presenta molte scappatoie e offre diversi regali ai cosiddetti “greenwashers”, che mistificano la reale uscita dai fossili con tecnologie “verdi”, inserendo la cattura e lo stoccaggio del carbonio, i cosiddetti combustibili di transizione, l’energia nucleare e i mercati del carbonio. Complessivamente, traccia una strada accidentata verso un futuro senza fossili”.
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