Tavolo Asilo e Immigrazione: in Albania calpestati i diritti delle persone e i principi del nostro sistema giuridico
Questa ennesima operazione propaganda messa in atto dal Governo Meloni in Albania, con l’arrivo della prima nave di deportati in manette, è una insopportabile esibizione di crudeltà, che calpesta i diritti di quelle persone e i principi del nostro sistema giuridico.
Con il decreto legge n. 37/2025 il Governo italiano ha voluto deportare in Albania persone straniere già trattenute nei CPR italiani in attesa di rimpatrio senza alcuna giustificazione se non quella di rimediare al flop del Protocollo con l’Albania.
Un’operazione compiuta con un impiego di forze di polizia priva di qualsiasi motivazione: 2 poliziotti a controllare ogni straniero ammanettato ad uso esclusivo delle telecamere e dei giornalisti per comunicare una pericolosità inesistente.
Il ricorso alle manette per persone, è bene ricordare, trattenute nei CPR e ora in Albania non perché abbiano commesso un reato, ma perché destinatarie di un provvedimento amministrativo di espulsione, cioè perché hanno un documento scaduto.
Il Tavolo Asilo e Immigrazione, nel denunciare la disumanità e la strumentalità dell’operazione, continuerà ad essere presente in Albania oggi e nei prossimi giorni, in collaborazione con il Gruppo di Contatto dei/delle parlamentari ed europarlamentari di opposizione, per monitorare quanto accade, denunciare e rendere visibili le scelte sbagliate e illegittime di questo Governo, facendo emergere la verità e tutelando i diritti delle persone usate per ragioni del tutto estranee all’interesse del nostro Paese.
Per informazioni:
Ufficio Stampa ActionAid
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