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Scopri il nuovo podcast di Chora Media in collaborazione con noi di ActionAid.
I giovani passano troppo tempo attaccati al telefono, escono e bevono troppo.
Si avvicinano al sesso sempre prima, non hanno più un legame con le istituzioni, non si interessano di politica. I giovani parlano e scrivono in modo imbarazzante.
Se questa sequela di luoghi comuni vi suona familiare, è perché lo è. O meglio, potrebbe. In realtà queste parole, qui tradotte e riassunte, sono state pubblicate il 21 novembre 1958 sul New Yorker.
La lettura che gli adulti danno dei comportamenti dei giovani a quanto pare è sempre stata un po’ svalutante. Ma qualcuno, coi giovani, ci ha mai parlato? Noi in questo podcast abbiamo provato a farlo.
La seconda stagione di "La mia parte" è un viaggio nel mondo della partecipazione giovanile. Per capire cosa pensano oggi i giovani della politica e dei temi che più stanno loro a cuore: dal femminismo al cambiamento climatico, passando per la lotta contro l’omobilesbotransfobia.
I dati ci dicono che il tasso di partecipazione attiva alla vita politica è pari tra ragazzi e ragazze durante gli anni dell’adolescenza, poi cambia. Le donne iniziano a essere sempre meno presenti negli spazi pubblici in cui si fa politica o attivismo. Accade perché ancora oggi viviamo in un sistema sociale ed economico basato sull’iniquità tra i generi. Ma come possiamo pensare di costruire una società davvero democratica e inclusiva se escludiamo metà della popolazione dalla lotta?
“Fro*io dimettiti”: è la scritta a cui Pietro Turano, oggi attore e attivista, si è trovato di fronte a 15 anni, durante il suo mandato da rappresentante di istituto. Era il 2013, un decennio fa. Quanto è cambiato da allora? Alle nuove generazioni viene riconosciuta una capacità inclusiva senza precedenti, ma davvero possiamo metterci seduti e rilassarci? Davvero la lotta contro le discriminazioni è finita?
Gli inserti audio della puntata sono tratti da: “Ddl Zan affossato dal Senato, il centrodestra esulta per la tagliola a voto segreto”, 27 ottobre 2021, Fanpage.
In Tanzania il 50% della popolazione ha meno di 17 anni. È inevitabile, qui più che altrove, pensare che il futuro sia nelle mani di ragazzi e ragazze; di quelli che oggi non hanno ancora il potere, ma hanno i numeri per cambiare le cose. In questo episodio andiamo in Tanzania per capire come le nuove generazioni stanno affrontando la sfida più importante, quella contro il cambiamento climatico.
Alle ultime elezioni, il tasso di astensionismo più forte si è registrato tra chi ha tra i 18 e i 34 anni. Il 42,7% di quelli che sono considerati “giovani” non è andato a votare. Ma i ragazzi e le ragazze di oggi sono davvero così disinteressati alla politica? O forse è la politica che si è disinteressata ai giovani? Gli inserti audio della puntata sono tratti da: “Il video integrale dell'intervento di Michel Martone su apprendisti, neet, sfigati e secchioni”, 7 febbraio 2012, di Michel Martone; “Otto e mezzo - 07/11/11 - Feltri e i giovani 'bamboccioni'”, 8 novembre 2011, La7; “Fornero: giovani non siano schizzinosi”, 22 novembre 2012, Teleaudio riparazioni di Gino Amato.