360 organizzazioni della società civile da tutto il mondo chiedono alla Commissione Europea di rivedere il pacchetto Omnibus
Ieri, 10 marzo 2025, 360 organizzazioni della società civile, tra cui noi di ActionAid, da oltre 50 paesi nel mondo, hanno ribadito il loro fermo rifiuto al pacchetto Omnibus. In una dichiarazione congiunta indirizzata alla Commissione Europea, le organizzazioni esprimono forte preoccupazione per il rischio di indebolire normative fondamentali per la sostenibilità e i diritti umani.
Il punto principale dell’appello è di non riaprire testi legislativi già concordati, come la Direttiva sulla Due Diligence della Sostenibilità Aziendale (CSDDD), poiché ciò creerebbe incertezza normativa, ostacolerebbe gli investimenti e minerebbe la leadership dell’UE in materia di sostenibilità.
Le organizzazioni non governative e della società civile criticano inoltre il processo di consultazione sulla “semplificazione”, giudicandolo poco trasparente e sbilanciato a favore delle imprese. Numerosi attori, tra cui aziende, esperti e investitori, hanno già manifestato forti preoccupazioni per l’impatto negativo che il pacchetto Omnibus potrebbe avere sugli standard ESG (Environmental, Social, Governance) e sulla competitività europea.
Insieme alle altre organizzazioni firmatarie chiediamo alla Commissione di concentrarsi sull’attuazione pratica delle leggi esistenti attraverso linee guida chiare, evitando di riaprire il dibattito su normative già approvate.