Il report sul monitoraggio dell’accordo Italia-Albania dopo le nostre missioni
Nello scorso anno, abbiamo partecipato con un nostro expert – Francesco Ferri, trovi il suo racconto qui – alle missioni del Tavolo Asilo e Immigrazione in Albania seguendo lo sbarco dei migranti trasferiti con la nave della Marina italiana.
Queste missioni hanno fatto parte di un attento monitoraggio sull’attuazione dell’accordo tra Italia e Albania per il trasferimento e la detenzione di persone migranti.
Questo lavoro si è concretizzato in un report che documenta le criticità giuridiche e le violazioni dei diritti fondamentali derivanti dall’applicazione del protocollo.
Come nasce il report?
Il rapporto “Oltre la frontiera” nasce dall’urgenza di analizzare le conseguenze dell’accordo e fornire dati e testimonianze che ne smontino la narrazione ufficiale. Il TAI ha organizzato tre missioni di monitoraggio in Albania, con delegazioni composte da avvocatə, operatorə legali e parlamentarə, per osservare da vicino le procedure di trasferimento, le condizioni nei centri di detenzione e l’accesso alla protezione giuridica.
Cosa ha fatto il Tavolo Asilo e Immigrazione?
Grazie alla presenza sul campo, il Tavolo ha documentato gravi criticità: il trasferimento forzato di migranti senza un’adeguata verifica delle condizioni di vulnerabilità, l’opacità delle procedure e le limitazioni all’accesso alla difesa. Il report mette in luce il ruolo delle autorità italiane nel gestire direttamente strutture di detenzione in territorio albanese.
Cosa sono i trasferimenti coatti in Albania?
I trasferimenti coatti in Albania previsti dall’accordo Italia-Albania consistono nello spostamento forzato di persone migranti intercettate in mare verso strutture di detenzione situate in territorio albanese, sotto il controllo italiano. Questa pratica, oltre a sollevare seri dubbi sulla legalità delle procedure adottate, priva le persone coinvolte della possibilità di accedere in modo effettivo al sistema di asilo e comporta condizioni di trattenimento estremamente restrittive, spesso in violazione dei diritti fondamentali.
Perché è importante?
L’accordo Italia-Albania rappresenta un esperimento pericoloso di esternalizzazione della gestione dei flussi migratori, creando un precedente che potrebbe essere replicato su scala europea. Questo report vuole essere uno strumento di denuncia e di mobilitazione per contrastare un modello incompatibile con le garanzie democratiche e il diritto d’asilo.