Il Governo conferma i fondi al progetto TotalEnergies, ignorate le violazioni dei diritti
Caso TotalEnergies: di cosa parliamo
In Mozambico il progetto, che coinvolge ingenti investimenti da parte di istituzioni finanziarie internazionali, è stato al centro di gravi accuse di violazioni dei diritti umani, tra cui sfollamenti forzati e danni alle comunità locali nei pressi del sito di Afungi.
Nonostante la gravità delle accuse, molte delle istituzioni finanziarie che hanno investito nel progetto, tra cui banche e investitori internazionali, non hanno ancora preso una posizione chiara riguardo alle violazioni dei diritti umani.
ActionAid, insieme a 126 organizzazioni internazionali, ha firmato una lettera urgente che chiede il ritiro del supporto finanziario al progetto LNG di TotalEnergies in Mozambico.
Cosa chiediamo con la lettera
Le organizzazioni firmatarie sollecitano una risposta immediata, chiedendo che le banche e le istituzioni finanziarie coinvolte sospendano ogni sostegno a TotalEnergies fino a quando non verrà avviata un’inchiesta internazionale indipendente sulle denunce di abusi. La lettera sottolinea l’importanza di proteggere i diritti delle persone che vivono nelle aree colpite dal progetto, per evitare che vengano compromessi ulteriormente.
Cosa sta succedendo in Italia
In parallelo, a seguito di un’interpellanza urgente, il Governo ha confermato che le due istituzioni finanziarie dello Stato, SACE e Cassa Depositi e Prestiti , continueranno a finanziare il progetto. La conferma da parte del Ministero dell’Economia e Finanza, non può che suscitare grave preoccupazione dato l’aggravarsi delle condizioni nel paese.
La firma della lettera da parte di 127 organizzazioni a livello internazionale evidenzia, difatti, la crescente preoccupazione per le gravi ingiustizie che stanno colpendo le popolazioni locali in Mozambico.
La campagna #FundOurFuture
Del caso Mozambico, esplicativo di come a livello internazionale siano ancora troppi gli investimenti nell’industria fossile, quantificati in 3,2 trilioni di dollari, avevamo già parlato in un blogpost nel corso della nostra campagna #FundOurFuture.
Il Mozambico, infatti, è uno dei Paesi più poveri del mondo, con circa la metà della popolazione che vive in condizioni di povertà assoluta. Essere schiacciato da accordi con investitori stranieri contenuti nei contratti sui combustili fossili peggiora ulteriormente la situazione del Paese. A ciò si devono aggiungere le preoccupazioni a livello globale per un settore, quello del fossile, ad alta incidenza ambientale e con quindi conseguenze importanti sul riscaldamento globale.
Le istituzioni finanziarie pubbliche e le banche sono tra i principali colpevoli della crisi climatica, con effetti devastanti soprattutto per i Paesi più poveri.
Firma la petizione per chiedere alle banche di non finanziare più il fossile e a Governi e Istituzioni di adottare politiche per proteggere il clima e i diritti umani.
NdR: tra le principali fonti di questa news il sito BankTrack – Mozambique LNG: Financial institutions so far refrain from taking a stance on allegations of severe human rights violations associated with the project