Contro la violenza patriarcale
Condividiamo le proposte del manifesto TransfemministƏ ingovernabili contro la violenza PATRIARCALE! di Non Una Di Meno (NUDM) elaborato per la manifestazione del 25 novembre 2023 che si terrà in contemporanea a Roma e a Messina.
In particolare, noi di ActionAid condividiamo la necessità di scardinare il sistema patriarcale dalle sue fondamenta in quanto responsabile delle disuguaglianze e discriminazioni di genere che producono e riproducono le varie forme di violenza maschile contro le donne e le persone LGBTQIA+, nonché politiche pubbliche che sempre più restringono alle donne l’accesso ai diritti fondamentali e agli spazi pubblici.
È proprio in questa cornice che si collocano le evidenze contenute in Prevenzione sottocosto. La miopia della politica italiana nella lotta alla violenza maschile contro le donne, il report sul monitoraggio delle politiche antiviolenza che abbiamo appena pubblicato (link a rapporto). In linea con NUDM, denunciamo la sottovalutazione dell’asse prevenzione e il suo inadeguato finanziamento. Ciò si riflette nello stato dell’arte documentato dalla ricerca: al significativo aumento di risorse (+156%) registrato nell’ultimo decennio, non corrisponde una diminuzione del numero di femminicidi in Italia. Un dato, quest’ultimo, che dimostra l’inadeguatezza delle politiche antiviolenza adottate fino ad oggi e la necessità di intervenire sulle cause culturali che producono e riproducono il fenomeno attraverso l’adozione di una norma che stanzi annualmente fondi certi per la prevenzione primaria, la cui finalità è proprio fare in modo che la violenza non venga proprio agita.
Alla luce di ciò, condividiamo con NUDM la necessità di:
- introdurre nelle scuole di ogni ordine e grado percorsi di educazione all’affettività, alla sessualità, al consenso, come ampiamente richiesto attraverso le attività di Youth for Love 1 e 2;
- assicurare che le strutture di accoglienza per le donne che subiscono violenza siano adeguatamente finanziate e che l’approccio femminista sia utilizzato come criterio fondamentale per l’assegnazione dei fondi alle case rifugio e ai centri antiviolenza, come raccomandato nei report annuali di monitoraggio delle politiche antiviolenza e nel lavoro di lobbying;
- fornire sostegno all’autonomia economica alle donne attraverso misure e servizi di welfare adeguati, come promosso attraverso We Go! e Diritti in bilico. Reddito, casa e lavoro per l’indipendenza delle donne in fuoriuscita dalla violenza.
- utilizzare un linguaggio e narrazioni della violenza che siano inclusive e rispettose dei diritti delle donne oggetto di violenza per evitare ogni forma di vittimizzazione e di pornografia del dolore, in linea con l’approccio utilizzato dalla nostra comunicazione;
- garantire una sanità pubblica universale e accessibile per tutte le soggettività, nonché rispondente ai bisogni di genere e culturali, in linea con il GRPS framework della Federazione internazionale di ActionAid.
In considerazione della forte coincidenza tra il manifesto di NUDM e gli obiettivi della nostra strategia, aderiamo al corteo di Roma del 25 novembre 2023, così come fatto per altre manifestazioni con obiettivi politici coincidenti con i nostri.
In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, riteniamo importante agire coerentemente, con la convinzione, ribadita pubblicamente da anni, che il 25 novembre non debba diventare la ricorrenza della retorica istituzionale sulla lotta alla violenza di genere. D’altronde è un tema ancora trascurato dalla politica, come dimostra l’inadeguatezza del sistema antiviolenza nel suo complesso, su cui le istituzioni ad ogni livello investono poco e su cui si espongono esclusivamente in occasione di ricorrenze simboliche.
Riteniamo fondamentale sostenere le mobilitazioni del movimento femminista e delle piccole e medie realtà che supportano le donne e le ragazze che subiscono violenza attive 365 giorni l’anno.