Superata la primissima fase dell’emergenza, quella in cui si è maggiormente impegnati a dare alla popolazione sfollata cibo, acqua, coperte e altri generi di prima necessità, in una seconda fase di intervento abbiamo aiutato la gente ad avere nuove fonti di reddito. Inoltre, affinché i bambini non perdessero il diritto di continuare a studiare abbiamo sostenuto la costruzione di scuole temporanee nelle vicinanze dei loro villaggi. Garantire loro un po’ di normalità ci ha permesso di facilitare il loro recupero psicosociale dopo il trauma subito.
Complessivamente ecco quello che abbiamo fatto:
- 120.000 persone aiutate fornendo:
- cibo
- coperte, abiti e altri generi di prima necessità
- kit sanitari per donne
- supporto psicologico e assistenza post trauma
- kit didattici per bambini
- avvio attività generatrici di reddito
- costruiti 23 spazi dedicati alle donne e ai bambini
- costruiti alloggi temporanei per 7.000 famiglie
- creati 50 centri didattici temporanei per i bambini
ActionAid Italia si è anche attivata attraverso la rete di ONG AGIRE, che ha lanciato un appello all’indomani del terremoto, in collaborazione con EXPO Milano 2015.