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“Il 26 dicembre organizziamo un pranzo per i residenti di Castelsantangelo sul Nera: sarà la prima volta in cui le persone torneranno qui, dopo due mesi. Lo facciamo perché vogliamo che Castelsantangelo non muoia, questo è il nostro unico scopo.”

Stefano gestisce un distributore di carburante e Francesca ha fondato una associazione in uno dei comuni colpiti più duramente dalle scosse di ottobre, il cosiddetto “Sisma 2”: nonostante i clienti siano pochi, Stefano continua a tenere aperto perché c’è un servizio da offrire alle 13 persone rimaste qui e perché, insieme, vogliono fare il possibile per evitare che la comunità si disperda.

Per questo stanno organizzando il pranzo di Santo Stefano, con tanto di albero e regali per i bambini. “Il coraggio ce lo danno i ragazzi che sono rimasti qua”, un gruppetto di giovani tra i 19 e i 27 anni che, pur avendo i genitori che vivono in riviera dopo l’evacuazione, hanno deciso di restare, dormire in roulotte, non abbandonare le loro radici. “Stanno facendo di tutto per rimanere qua. Rappresentano il futuro e se il futuro decide di rimanere allora abbiamo una speranza”.

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Ci sono tante situazioni simili in Centro Italia, tante comunità di piccoli centri che stanno facendo il possibile per evitare lo spopolamento. E’ proprio accanto a loro che lavoriamo ogni giorno, per aiutarli a ricostruire il tessuto sociale della propria comunità e a trovare spazi di partecipazione e dialogo con le istituzioni affinché la ricostruzione sia progettata secondo i reali bisogni della popolazione e ogni spesa venga monitorata.

Con l’utilizzo della piattaforma informativa www.terremotocentroitalia.info  ci rivolgiamo a oltre mezzo milione di persone, l’intera popolazione del cratere sismico; con l’intervento dello staff in loco aiutiamo 1.000 beneficiari diretti tra studenti e membri delle comunità e circa 15.000 beneficiari indiretti dei comuni dell’ascolano, in particolare Arquata del Tronto e del Maceratese a Visso, Ussita, Castelsantangelo, Pieve Torina e Camerino.

Proprio perché siamo accanto ai terremotati quotidianamente, vogliamo esserlo ancora di più in prossimità delle feste natalizie, perché, per chi è costretto a vivere in situazioni precarie o lontano dalla propria casa, sarà certamente un Natale difficile. Tutta ActionAid si stringe attorno ai terremotati, con l’augurio che il 2017 sia l’anno della rinascita di tutti i territori duramente colpiti dal sisma in Centro Italia. Noi ci saremo, con entusiasmo e professionalità, affinché la nostra speranza diventi realtà.

Emergenza terremoto in Centro Italia. Partecipa anche tu alla ricostruzione. Abbiamo bisogno del tuo aiuto adesso!

Dona Ora!

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@Photocredit: Angelo Emma

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