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ONG partner di ActionAid costretta a sospendere le operazioni in Libano dopo gli attacchi israeliani    

23 settembre 2024 – Le organizzazioni che lavorano nel sud del Libano sono state costrette a sospendere i servizi vitali per i rifugiati e per le comunità libanesi. E’ la denuncia di ActionAid in seguito all'escalation degli attacchi delle forze israeliane.  

Il partner di ActionAid, The Lebanese Women Democratic Gathering (RDFL), che opera nella valle della Bekaa, ha dovuto sospendere le sue attività a causa dei bombardamenti che in queste ore colpiscono il Libano. RDFL gestisce due centri che forniscono servizi di protezione essenziali per i rifugiati palestinesi e siriani e per le comunità ospitanti in Libano. Le persone sono terrorizzate all’idea di lasciare le loro case, ma hanno disperatamente bisogno di assistenza.    

Malak, Responsabile degli Spazi Sicuri di RDFL, afferma: "Un significativo sfollamento è in corso, con molte famiglie che fuggono a Jeb Jennine, che è considerato più sicuro rispetto ai villaggi circostanti. Le scuole vengono convertite in rifugi per gli sfollati, e l'aria è riempita dal suono costante delle ambulanze. Si teme che la situazione possa peggiorare sempre più nelle prossime ore."    

Gli attacchi hanno causato oltre 270 morti e più di 1.000 feriti, secondo il Ministero della Salute libanese e i media. Sono stati emessi ordini di evacuazione per le famiglie nella valle della Bekaa e nel Libano meridionale, che sono costrette a fuggire dalle loro case sotto i bombardamenti.  

 "Le persone arrivano senza niente dopo essere state costrette ad abbandonare le loro case. I loro bisogni immediati devono essere affrontati con urgenza. La nostra priorità è garantire la loro sicurezza e fornire riparo - sia attraverso alloggi temporanei in rifugi, alberghi o con famiglie ospitanti - e garantire la sicurezza, soprattutto per i gruppi vulnerabili come donne, bambini e anziani. Stiamo attualmente valutando le loro esigenze urgenti e faremo tutto il possibile per sostenerli" spiega Malak.   

ActionAid esorta tutte le parti a dare priorità alla protezione dei civili in linea con il diritto internazionale umanitario e a porre immediatamente fine alle ostilità. La comunità internazionale deve agire rapidamente per ridurre la situazione e garantire che gli aiuti umanitari raggiungano le persone più colpite dalla violenza.  


Per informazioni:    

Ufficio Stampa ActionAid    
Alice Grecchi +393395030480 – [email protected]  
Paola Amicucci +393457549218 – [email protected]
Claudia Bruno +393311336562 – [email protected]   

Photocredit social: Amir Cohen/Reuters
 

  

 

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