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Una tranquilla serata tra amici può trasformarsi nell’occasione per rimettersi in gioco e “riattivarsi”. È questa l’idea sviluppata durante lo YouthLab – un laboratorio che ha visto protagonisti alcuni giovani di Milano, ai quali abbiamo lanciato una sfida: come coinvolgere i giovani NEET di Milano nei corsi di MiGeneration.
MiGeneration è il progetto coordinato dal Comune di Milano e realizzato in collaborazione con 11 partner – tra cui noi di ActionAid ed è cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale nell’ambito del Bando RESTART.
Il Progetto propone a giovani che vivono a Milano, che non studiano e non lavorano e hanno tra i 18 e i 25 anni, percorsi gratuiti e opportunità di tirocini formativi. Fabbricazione digitale, web design, Agrifood, catering e ristorazione, sartoria del riuso e videomaking sono solo alcuni dei corsi ai quali i giovani possono partecipare a partire da aprile per “riattivarsi”, per trovare nuovi stimoli e idee, e per rientrare nel mondo del lavoro.
Il 9 marzo, presso l’Informagiovani del Comune di Milano (in Via Dogana 2), dalle ore 16:00 si terrà l’Open Day di MiGeneration durante il quale saranno presentati i corsi. Le iscrizioni ai corsi sono state aperte il 3 marzo sul sito Migeneration.it.
Ma la parte più difficile è intercettare i giovani che non studiano e non lavorano e che sono maggiormente “esclusi”: ragazzi che hanno meno opportunità, che vivono in situazioni più vulnerabili, giovani NEET sfiduciati e che non hanno proseguito gli studi. Per questo lo scorso 3 febbraio, alla Fabbrica del Vapore di Milano, si è tenuto lo YouthLab – Sfida di idee, un laboratorio di co-progettazione noi promosso che ha coinvolto circa 20 giovani, per la maggior parte coinvolti nella precedente edizione di MiGeneration Lab o nel notro progetto Lavoro di Squadra. Questi ragazzi, divisi in squadre, sono stati chiamati a mettersi in gioco e a collaborare tra loro per realizzare un’idea in grado di individuare i giovani e di promuovere la loro partecipazione ai corsi di MiGeneration.
L’idea vincitrice dello YouthLab è stata Local Ambassador – Ambasciatori sul territorio. Prevede che siano gli stessi giovani che hanno partecipato ai corsi degli anni passati a organizzare eventi in luoghi pubblici, bar, librerie, circoli, associazioni e locali per raccontarsi e per catturare l’interesse dei propri coetanei illustrando le proposte di MiGeneration. Come se fosse una normale chiacchierata tra amici.
In quale contesto è nata la necessità del progetto MIGeneration e si inserisce l’impegno di ActionAid? Secondo i dati dell’Istat, nel 2016 i giovani che vivevano in condizione di povertà (età compresa tra 18 e 34 anni) erano 1 milione e 17mila, pari al 10% del totale dei poveri. Un numero che è aumentato rispetto al 2015, quando i giovani rappresentavano il 3,1% del totale dei poveri.
In questa categoria rientrano i NEET, acronimo che sta per “not in education, employment or training”. Sono giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni che non lavorano, non studiano né stanno seguendo alcun corso di formazione professionale. In Italia, secondo le stime, questi giovani dovrebbero essere circa 2 milioni e 800mila.
Noi di ActionAid ci impegnamo dal 2014 in progetti di contrasto al fenomeno NEET con Lavoro di squadra, un modello realizzato dal 2014 a Torino, Alba, Milano, Bari e Reggio Calabria.