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In vista dell’emanazione del Testo Unico per la ricostruzione privata delle zone del Centro Italia colpite dal terremoto del 2016, è aperta la consultazione a cittadine/i, istituzioni locali, imprese, associazioni , etc…  che possono inviare le proprie osservazioni fino al 14 settembre.Â
Il Testo Unico è un documento che raccoglie tutte le norme varate per la ricostruzione privata dopo i terremoti del 2016 in Centro Italia.
La bozza di questo documento è stata pubblicata sul sito internet della struttura del Commissario alla Ricostruzione sisma 2016 per l’avvio della fase di consultazione pubblica.
La bozza di Testo Unico è la risultante di un lungo processo di messa a sistema di tutte le progressive normative che si sono susseguite dal 2016 in poi. Questo primo risultato, ovvero un testo ricognitivo delle ordinanze commissariali vigenti ha l’obiettivo di razionalizzazione e semplificare il quadro delle regole della ricostruzione privata.
La consultazione è uno strumento di partecipazione attraverso cui tutti i soggetti interessati possono fornire alle amministrazioni commenti, osservazioni e ogni altro tipo di informazioni utili per migliorare un provvedimento da adottare.
La bozza del Testo Unico è aperta ai suggerimenti e alle proposte di modifica e di integrazione che potranno pervenire da tutti i soggetti pubblici e privati che hanno un interesse nella ricostruzione: il Governo, le istituzioni di regolazione e controllo, le Regioni, i Comuni, le Diocesi, le imprese, i sindacati, i professionisti, le associazioni e i singoli cittadini/e.
Tutti i portatori/trici di interesse potranno inviare i loro suggerimenti attraverso un’apposita casella di posta [email protected] in due modi come osservazioni di carattere generale e/o come emendamenti specifici al testo.
Noi di ActionAid insieme a Cittadinanzattiva supporteremo il percorso di consultazione sul Testo Unico diffondendo, in particolare, la possibilità di inviare modifiche, integrazioni e osservazioni al testo, con l’obiettivo di stimolare la partecipazione di cittadini/e, singolarmente o attraverso i comitati e le associazioni che li rappresentano.
Il termine ultimo per l’invio delle osservazioni è fissato per il prossimo 14 settembre 2021. Il Commissario si è impegnato a tener conto e a valutare tutti i suggerimenti pervenuti prima di adottare definitivamente, con l’intesa della Cabina di coordinamento, il Testo Unico entro la fine del mese di ottobre.
Il documento è suddiviso in cinque parti.
La prima contiene le disposizioni di carattere generale, con le abrogazioni e le norme transitorie.
La seconda riguarda il contributo per la ricostruzione, la domanda e l’istruttoria, definisce i soggetti beneficiari, l’oggetto e il tipo di intervento, le regole per gli aggregati, le delocalizzazioni, la misura del contributo, l’uso combinato delle detrazioni fiscali del Superbonus, i controlli, la partecipazione dei cittadini alle scelte urbanistiche dei comuni.
La terza parte disciplina invece tutti i procedimenti speciali che seguono le regole della ricostruzione privata, come per gli edifici di culto, gli immobili privati di interesse culturale, quelli che riguardano il “doppio cratere” dei terremoti 2009 e 2016, ma detta anche le regole per la sicurezza sismica, l’efficienza energetica, la sostenibilità e le certificazioni ambientali.
Una quarta parte riguarda la programmazione e la pianificazione urbanistica e raccoglie ad esempio tutta la disciplina sui Programmi Straordinari di Ricostruzione.
L’ultima sezione del Testo Unico è relativa agli operatori privati e stabilisce le regole per le attività dei professionisti e delle imprese.
Alcuni dei principi innovativi riportati nel Testo Unico per la ricostruzione privata possono nutrire la riflessione in atto tra il Governo ed il Parlamento circa l’opportunità di elaborare un vero e proprio Codice delle Ricostruzioni per affrontare in Italia le conseguenze provocate da disastro di origine naturale.
Per questo è particolarmente importante che ognuno dia oggi il proprio contributo alla definizione di un testo quanto più possibile inclusivo di tutte le esigenze e le necessità che emergono nella fase di ricostruzione in Centro Italia.
Maggiori informazioni su Sicuriperdavvero.it