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L’Italia non può dotarsi di una Legge sulle Ricostruzioni che non prenda in considerazione le voci e le esperienze delle comunità dei territori colpiti dal sisma: questo è il messaggio che gli attivisti della campagna #Sicuriperdavvero hanno portato questa mattina all’attenzione del Governo, attraverso un’azione dimostrativa a Largo Chigi.
“Senza le persone è un disastro” è il messaggio che riporta lo striscione lungo 9 metri che gli attivisti hanno mostrato in piazza, ottenendo finalmente dopo molteplici tentativi di pressione di essere oggi ricevuti dal Capo di Gabinetto per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Riccardo Rigillo.
I rappresentanti di #Sicuriperdavvero hanno portato all’attenzione degli uffici del ministro Musumeci i risultati del lavoro partecipativo condotto sui territori fin dal 2019, raccolto nel documento “Perché è necessaria e urgente una Legge Delega e il Codice delle Ricostruzioni", sottolineando nuovamente in questa sede l’importanza di dare ascolto alle organizzazioni della società civile e alle persone colpite dai sismi nella stesura del Disegno di Legge sulla ricostruzione a cui il Ministero sta lavorando.
L’incontro di oggi ha registrato un’apertura positiva da parte degli uffici del Ministro e la volontà di aprire un dialogo tra Casa Italia, il punto di riferimento istituzionale per le ricostruzioni, e la rete di #Sicuriperdavvero oltre alla disponibilità ad incontrare attivisti, organizzazioni e reti presenti nei territori colpiti.
“Abbiamo portato con forza la richiesta di un maggiore coinvolgimento di persone e comunità nel disegno e nell’attuazione delle politiche di ricostruzione.” ha commentato la nostra Vice Segretaria generale Katia Scannavini “Un coinvolgimento che non deve essere di facciata ma sostanziale, costante e duraturo. Continueremo a monitorare e fare pressione perché le voci delle persone e delle comunità vengano ascoltate e prese in considerazione”.