Quando si parla di povertà nel mondo, si pensa sempre ai Paesi dell’Africa, dell’America Latina, dell’Asia. Ma la povertà è un problema che riguarda tutti. Anche l’Europa. Che, per quanto sia una delle aree più ricche e industrializzate del mondo, offre un quadro fatto di luci e ombre.
I dati
- Il 24 per cento dell’intera popolazione europea è a rischio povertà o esclusione sociale. Tra le categorie e rischio, rientrano il 27 per cento dei bambini, il venti per cento circa degli over 65 e il nove per cento delle persone che hanno un lavoro.
- Il nove per cento circa della popolazione europea deve far fronte a delle gravi privazioni. Queste persone non riescono a riscaldare adeguatamente le loro abitazioni, ad avere un’auto o un telefono, a far fronte a spese urgenti e/o impreviste.
- Circa il 17 per cento degli europei vive con meno del sessanta per cento del reddito familiare medio del Paese di riferimento.
- Il dieci per cento della popolazione europea vive in situazioni familiari dove nessuno ha un lavoro.
- C’è un profondo gap nel welfare dei diversi Stati europei. Nel migliore dei casi, il welfare riduce il rischio di povertà del sessanta percento. Nel peggiore dei casi, il rischio di povertà è ridotto di meno del 15 percento.
- In Europa, 12 milioni di donne in più rispetto agli uomini vivono in condizione di povertà.
La situazione
Questi singoli dati, se considerati globalmente, disegnano una situazione che può essere riassunta con un solo numero: in Europa, circa 120 milioni di persone sono a rischio povertà o esclusione sociale. Milioni di persone vivono ai margini del mercato del lavoro e della società, spesso a causa delle disuguaglianze che devono subire. In altre parole, l’aumento della povertà in Europa nei prossimi anni è molto più che un semplice rischio.
Combattere la povertà in Europa
Gli Stati della Comunità europea si sono dati, tempo fa, un obiettivo: ridurre di almeno venti milioni il numero di poveri in Europa entro il 2020. Per riuscirci, bisogna implementare politiche mirate a combattere tanto la povertà quanto l’esclusione sociale, e coinvolgere sia le istituzioni sia gli attori economici e sociali. Ma il traguardo di quest’obiettivo è ancora molto, troppo lontano. E da fare c’è davvero, davvero tanto.
Dati: Ec.europa.eu (ultima visita: 11/05/2016)