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In occasione dell'anniversario della ratifica della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza da parte dell'Italia, il Gruppo CRC (Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza) ha pubblicato un documento intitolato “Educazione all’affettività e alla sessualità: perché è importante introdurre la Comprehensive Sexuality Education nelle scuole italiane”.
Durante l’evento online di oggi, esperti dell'ambito educativo e sanitario, rappresentanti di tre Reti italiane, e studenti si confronteranno in un dibattito costruttivo centrato sui diritti dei minori e il legame con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile.
Arianna Saulini, coordinatrice del Gruppo CRC, ha evidenziato come, nonostante i numerosi tentativi legislativi e le raccomandazioni dell'Unione Europea, l'educazione sessuale nelle scuole italiane rimanga disomogenea e dipenda dall'iniziativa dei dirigenti scolastici e degli insegnanti.
Noi di ActionAid abbiamo contribuito alla redazione del documento e sosteniamo da tempo l'introduzione dell'educazione sessuale e affettiva nelle scuole di tutti i livelli, come parte del programma Youth for Love. Secondo il Gruppo CRC, la proposta del Ministro Valditara di novembre 2023, che prevede l'educazione affettiva solo nelle scuole superiori, è insufficiente. È necessaria una formazione obbligatoria e co-progettata per docenti e studenti di tutti i cicli scolastici, con esperti autonomi e laici, tutor per la prevenzione e gestione dei casi, codici anti-molestia, bagni neutri e Carriere Alias.
Chiediamo che il Ministero dell'Istruzione e del Merito trasformi queste proposte in politiche concrete, integrando il Piano nazionale di educazione al rispetto del 2017 e garantendo fondi stabili per spazi e supporto psicologico in ogni istituto scolastico. Raccomandano inoltre l'approvazione di una legge per l'introduzione dell'educazione sessuale e affettiva, rispettosa delle caratteristiche per età indicate dalle Linee guida UNESCO e dagli standard OMS, e la pubblicazione delle “Linee di indirizzo nazionali per l’educazione all’affettività, alla sessualità e alla salute riproduttiva nelle scuole” in tempi brevi.
Educare all’affettività e alla sessualità significa decostruire pregiudizi, stereotipi e ruoli, fortemente radicati nella società e nel pensiero comune, che inconsciamente tendono a perpetrare le disuguaglianze e la violenza di genere, e promuovere una cultura trasversale per affrontare i principi che costituiscono la base dell’affetto e dell’affettività.