“Siamo partiti in corteo in tutta Italia: ora decidiamo noi”
Dalle scuole alle Università i/le giovani di questo paese oggi sono in piazza in oltre 80 città. Da Napoli a Milano, da Genova a Bologna i giovani manifestano per scuole e università gratuite, per essere non solo ascoltati dalla politica ma vedere i propri diritti realmente rispettati.
Tutti in piazza!
Noi di ActionAid siamo oggi in piazza affianco a Unione degli Studenti affinché il nuovo Parlamento e Governo italiano facciano spazio a studentesse e studenti senza strumentalizzazioni e li sostengano nelle riforme necessarie. Dare nuova forza agli strumenti e agli spazi di partecipazione non è un esercizio di stile, ma un mezzo tramite il quale contribuire al contrasto delle disuguaglianze educative, contrastare la dispersione scolastica, favorire il benessere e garantire spazi sicuri e inclusivi. In continuità con la campagna Possiamo Tutto, promossa insieme a UdS, chiediamo una riforma degli strumenti di partecipazione e rappresentanza con l’obiettivo di aumentare il potere decisionale di studentesse e studenti, favorire la loro partecipazione e metterli al centro delle decisioni che li riguardano.
“Siamo partiti in corteo in tutta Italia perché maggiori investimenti sul diritto allo studio e un cambiamento strutturale del sistema di istruzione pubblica - affermano gli studenti in piazza - In oltre 80 città stiamo manifestando per Scuole e Università accessibili e gratuite. Nel contesto attuale di guerra e crisi economica l’aggravamento delle condizioni materiali sta determinando abbandono scolastico e universitario e precarietà giovanile. Abbiamo bisogno che la politica ci ascolti, il governo attuale non ci rappresenta, perché è un governo che difende potenti e privilegi, reprime dissenso, libertà e diritti civili. Gli spazi democratici sono sempre più ristretti, la nostra voce viene continuamente zittita con la violenza, non lasciandoci nessuno spazio di decisionalità. Vogliamo poter decidere sulle nostre vite, sui nostri percorsi lavorativi, scolastici e universitari!”
“Da decenni ormai le scuole non si trovano nella priorità dell’agenda politica, mentre il livello di dispersione scolastica cresce a dismisura - La coordinatrice dell’Unione degli Studenti Bianca Chiesa, dichiara - siamo scesi in piazza perché una legge nazionale sul diritto allo studio, l’abolizione dei PCTO a favore dell’istruzione integrata, strumenti di maggiori rappresentanza e protagonismo studentesco, investimenti sull’edilizia, sportelli psicologici e carriere alias, un nuovo statuto dei diritti degli studenti che garantisca il diritto allo sciopero.”
Trovate le informazioni sulla campagna “Possiamo tutto” sul sito www.possiamotutto.it