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Il nostro appello 

In occasione della 54° Giornata Mondiale della Terra, ribadiamo con urgenza che è il momento di affrontare concretamente la crisi climatica. Attualmente, oltre tre miliardi di persone vivono in contesti ritenuti altamente vulnerabili ai cambiamenti climatici (dati: Climate Change 2022: Impacts, Adaptation & Vulnerability). La maggior parte del paese africano rientra nelle aree che più subiscono le conseguenze del climate change. La crisi climatica non è più una minaccia futura, ma una realtà devastante che colpisce le comunità più vulnerabili in tutto il mondo. 

La testimonianza di Ashura 

Ashura e la sua famiglia sono  sopravvissuti a una devastante inondazione che ha colpito Kilwa, in Tanzania. “Quella mattina avevamo iniziato la nostra attività agricola normalmente, considerando le piogge leggere del giorno precedente”, ricorda Ashura. “Quando abbiamo notato che l’acqua stava salendo di nuovo, pensavamo fosse solo un passaggio temporaneo e abbiamo continuato a lavorare nei campi come al solito. Ma in un attimo, ci siamo trovati sommersi da ondate d’acqua massiccia, che hanno distrutto la nostra fattoria.” In un secondo, sono diventati dei sopravvissuti. “L’acqua ci ha sorpresi all’improvviso e ci ha spazzati via. Mi ha portato via tutto, anche due dei miei figli. Ora lotto per sopravvivere ma ho molti debiti da saldare per i prestiti che ho chiesto” racconta. Ashura è rimasta sola con sei figli e con una vita e una casa da ricostruire da zero. Nonostante questo, è decisa a non arrendersi e combatte quotidianamente per permettere ai suoi figli di avere un futuro dignitoso. 

L’impatto sui giovani e sulle famiglie 

Quello che è successo ai figli di Ashura è quello che vivono molti altri giovani. Le testimonianze rivelano che i giovani sono particolarmente colpiti dalla crisi climatica, perdendo posti di lavoro e vedendo compromesso il loro futuro. Ogni catastrofe naturale richiede risorse ingenti per la ricostruzione e per affrontare i danni, risorse spesso sottratte ad altri settori vitali come l’istruzione e la salute. 

La campagna #FundOurFuture 

L’economia della Tanzania, è estremamente dipendente dall’’agricoltura, si tratta dunque di un Paese particolarmente vulnerabile ai cambiamenti climatici. Gli investimenti eccessivi nell’agribusiness e nelle fonti fossili stanno minando la sicurezza alimentare e causando danni irreparabili alle comunità locali. L’aumento dei fenomeni meteorologici estremi, come siccità e inondazioni, sta causando ulteriori crisi alimentari e aumenti dei prezzi dei beni di prima necessità, colpendo soprattutto donne, bambini e giovani. 

I finanziamenti privati alle cause della crisi climatica superano di gran lunga gli investimenti pubblici nelle soluzioni per contrastarla. Per questo, con la nostra campagna #FundOurFuture, chiediamo alle istituzioni finanziarie e ai governi di porre fine al finanziamento delle attività dannose per il clima e di investire invece in soluzioni sostenibili, come le energie rinnovabili e l’agroecologia. 

In un momento in cui gli impatti dei cambiamenti climatici sono sempre più evidenti e devastanti, è fondamentale agire con urgenza e determinazione. Unisciti a noi e firma la nostra petizione: riprendiamoci il futuro! 

FIRMA LA PETIZIONE
Photocredit: Marta Lombardelli

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