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Cidade de Deus significa “città di Dio”. Rocinha invece significa “piccola fattoria”. Due nomi portoghesi dal significato positivo, per certi versi solari. Ma sono anche due nomi che non devono trarre in inganno. Perché nascondono una realtà fatta di povertà e miseria. Cidade de Deus e Rocinha sono due delle più misere favelas di Rio de Janeiro.
Per le prossime Olimpiadi a Rio de Janeiro, ActionAid sarà partner ufficiale del Coni. E il Coni ha deciso di finanziare due progetti che permetteranno ad ActionAid di aiutare i bambini poveri nelle favelas di Cidade de Deus e di Rocinha, a pochi passi da Casa Italia e dalle strutture che ospiteranno i Giochi olimpici e paralimpici. Gli obiettivi del progetto:
Il termine favela indica una pianta che cresce nel semiarido sertão brasiliano, una regione che si trova nella parte nordest del Brasile. Oggi, la parola è utilizzata per indicare gli immensi slum che, dagli inizi degli anni Novanta circa, sono cresciuti a dismisura nei pressi delle principali città brasiliane: Belo Horizonte, San Paolo, Recife, Olinda e, appunto, Rio de Janeiro. Le favelas, in pratica, sono delle sterminate baraccopoli. Le “case”, se così si possono chiamare, sono costruite con i materiali di scarto più vari: si passa dai mattoni alle lamiere di Eternit. Tutto materiale recuperato dall’immondizia e dalle discariche.
Descriverla è difficile. Come difficile è accettare che qualcuno possa davvero vivere in queste condizioni.
Cidade de Deus è la baraccopoli più povera di Rio de Janeiro. Nata negli anni Sessanta, oggi ci vivono 60mila persone, tre volte in più di quanto l’area potrebbe ospitare. Di questi, il 23 per cento vive al di sotto della soglia di povertà e il 5 per cento è senza fissa dimora. I bambini soffrono di diverse malattie dovute all’alimentazione scarsa o incompleta. A Cidade de Deus, il potere è detenuto dalle bande criminali che trafficano droga. I ragazzi reclutati per lo spaccio della droga hanno un’aspettativa di vita di 25 anni. Delle circa settecento favelas di Rio de Janeiro, Rocinha è la più grande. Ci vivono circa 70mila persone. Anche se le condizioni sono leggermente migliori rispetto a Cidade de Deus, Rocinha è il terreno di scontro di diverse gang criminali che si contendono il controllo della favela.
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