ActionAid International esprime preoccupazione per la perquisizione effettuata dalla polizia negli uffici di ActionAid Uganda e lo schieramento della polizia intorno all’edifico il 20 settembre 2017. La motivazione dichiarata per questo attacco - "coinvolgimento in attività illecite" - è ampia e non motivata.
Mercoledì 20 settembre 2017 alle 16.30 circa, ora locale, una ventina di funzionari di polizia e di sicurezza statale sono entrati negli uffici di ActionAid Uganda a Kansanga, Kampala. Per diverse ore, a tutto il personale è stato impedito di lasciare l'ufficio, mentre la polizia perquisiva a i locali; sono stati prelevati alcuni documenti, confiscati cellulari e computer ad alcuni membri di staff. Nessuno ha subito violenze fisiche.
Siamo consapevoli che ActionAid Uganda possa essere stata oggetto di questo tipo di azioni, perché è un attore chiave all'interno di una più ampia coalizione della società civile è impegnata in una campagna contro la prevista modifica di un articolo della Costituzione, che cancellerebbe il limite di età per il Presidente in carica. La società civile invita il Parlamento a concentrarsi sui bisogni più urgenti del Paese, come corruzione, povertà, disuguaglianza, la serie senza precedenti di inspiegabili omicidi di donne nei dintorni di Kampala e la disoccupazione, soprattutto tra i giovani.
Riteniamo che le accuse contro ActionAid Uganda siano infondate e crediamo che tali attacchi potrebbero avere un impatto negativo sulle persone e sulle comunità con cui lavoriamo, i nostri partner e la società civile in generale.
ActionAid rimane impegnata a lavorare insieme alla società civile ugandese, sostenendola nel combattere per la giustizia e la democrazia. Adriano Campolina, Chief Executive di ActionAid International, ha dichiarato: «Siamo preoccupati per la riduzione dello spazio civico all'interno del Paese».
Arthur Larok, Country Director di ActionAid Uganda, ha affermato: «Nonostante gli inconvenienti causati dallo schieramento di polizia e dalle perquisizione effettuate dagli agenti, continuiamo con convinzione a promuovere la nostra missione, per contrastare la causa principale dell'ingiustizia e della povertà in Uganda. Siamo sereni e collaboreremo con la polizia per risolvere rapidamente la situazione».
ActionAid lavora in Uganda dal 1982. Lavoriamo per difendere i diritti delle donne; i diritti delle persone povere ed emarginate alla terra, al cibo e all’istruzione; il diritto del popolo ugandese di esigere giustizia in materia di tasse, anticorruzione e accountability politica.