La situazione a Reggio Calabria, nel luglio 2013, era paradossale. In una città di oltre 180.000 abitanti, non esisteva più neanche un singolo asilo nido pubblico, e il piano d'intervento presentato dai Commissari per i servizi dell’infanzia era stato realizzato senza interpellare i genitori.
Con l’aiuto di ActionAid, che ha supportato le famiglie tramite una petizione online e, soprattutto, con un lavoro concreto, costante e non privo di difficoltà compiuto sul territorio, i genitori di Reggio hanno potuto unirsi per far sentire la propria voce.
Il 25 febbraio 2014, una delibera dei Commissari del Comune di Reggio Calabria ha accolto la richiesta di ActionAid, invitando i genitori a sedersi al tavolo delle trattative.
Dopo diverse richieste, finalmente dal 9 aprile del 2015 il Comitato dei genitori, formatosi nei mesi precedenti, è ricevuto dall’Amministrazione Comunale, con cui inizia una collaborazione attiva: le richieste dei genitori vengono inserite già in fase di nella stesura dei piani elaborati dal Comune.
Con una conferenza stampa, il 19 maggio 2015, l’Amministrazione Falcomatà annuncia che la nuova amministrazione renderà disponibili poco più di 200 posti suddivisi fra gli asili nido di Archi, Gebbione e una parte da affidare a convenzione con strutture private.
Alla fine di questo lungo processo, finalmente, giovedì 16 febbraio riaprirà ufficialmente la struttura di Gebbione, seguita da quella di Archi, il 20 febbraio, con un evento organizzato in collaborazione con ActionAid.
Ben 100 bambini potranno frequentare l’asilo per i prossimi sei mesi. Un successo costruito con fatica, possibile solo grazie al fondamentale supporto dei nostri sostenitori, che siamo fieri di comunicare.
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