Ogni anno, circa il 20% del cibo prodotto nel mondo viene buttato o sprecato e il 30% dei rifiuti prodotti dall'intera UE proviene dal mondo del design e dell'architettura: da queste due evidenze prende avvio la riflessione che ha dato vita all’evento Atti Fondamentali, che abbiamo promosso nel quadro del progetto Food Wave insieme a Studio Traccia e BASE Milano.
L’iniziativa si è svolta il 5 giugno in occasione della Giornata dell’Ambiente ed ha aperto l’edizione 2022 della Design Week a BASE Milano, coinvolgendo 80 invitati in un’esperienza culinaria e artistica in cui etica, ecologia e circolarità sono state messe in dialogo per offrire una riflessione sulle contraddizioni del presente.
L’evento si è aperto con una performance artistica e sonora a cura dell’artista Ilario Hisola che, insieme al sound artist Enrico Ascoli ha voluto accendere i riflettori sull’iper-tecnologia della produzione agricola contemporanea che con i suoi “giganteschi irrigatori, mietitrebbie e altri mostri meccanici” annienta la biodiversità, impoverisce i terreni e – di fatto – privatizza la natura che ci circonda.
I partecipanti – tra cui anche diversi creators come Florencia Abichain-Di Stefano (@florenciafacose), Francesca Noè (@ampilanopuoi), Melissa Forti (melissaforti_official) e Marco Giarratana (@uomosenzatonno) - sono stati poi coinvolti in una esperienza culinaria in cui le portate vegetariane ideate appositamente dalle chef di AlTatto, realtà milanese costituita da una squadra tutta al femminile under 35, sono state servite in supporti creati con materiali prodotti da scarti alimentari.
Una tavola animata da una “coreografia” di stoviglie, dove il cibo si è trasformato in piatto grazie alla collaborazione di Studio Traccia con realtà quali Ricehouse, Ottan, Highsociety Studio, Mixcycling, Superforma e Favini Paper. Assemblati insieme, i piatti e vassoi hanno composto una scultura che rimarrà esposta nei prossimi giorni nell’area Exhibit a BASE Milano e aperta al pubblico da oggi fino al 12 giugno.
Il progetto ha visto coinvolti anche un gruppo di ragazzi e ragazze di quarta superiore delle scuole professionali CIOFS (salesiani) e CAPAC (alberghiero) di Milano, che già hanno preso parte alle attività formative legate al progetto Food Wave, tra cui un incontro di formazione con le chef di AlTatto. Gli studenti e le studentesse presenti alla cena hanno raccontato la loro esperienza di formazione, che si è concentrata soprattutto sulla filiera del cibo con un focus su responsabilità sociale e diseguaglianze globali.
«Da anni portiamo avanti l’impegno di promuovere una coscienza collettiva tra i giovani rispetto all’intersezione tra questioni ambientali e sociali, oggi sempre più centrali nella nostra quotidianità e fondamentali per guidare un’effettiva transizione ecologica verso sistemi alimentari equi e sostenibili. Per questo abbiamo pensato ad un evento dove fosse protagonista il cibo, non solo come diritto fondamentale, ma anche come forma di cultura, relazione e scambio» spiega Roberto Sensi, Food and Global Inequalities Expert ActionAid Italia.