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“Pronto, Polizia”,
“Salve vorrei una pizza”.
Comincia così la chiamata di “Margherita” (nome di fantasia) che ad agosto scorso ha finto di ordinare una pizza per salvarsi dal compagno violento.
La pandemia ha aggravato la situazione delle donne che subiscono violenza. Personale sanitario, assistenti sociali, personale giudiziario non ricevono una formazione adeguata per rispondere alle richeiste di aiuto.
Così come i fondi destinati ai centri antiviolenza arrivano in ritardo o sono insufficienti.
Per questo, in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della violenza sulle donne, abbiamo lanciato la campagna #Call4Margherita.
Margherita come il nome simbolico delle donne che ha chiesto aiuto. Margherita come il finto ordine della pizza che le ha permesso di salvarsi chiamando la polizia.
Grazie all’adesione di alcune pizzerie, il cartone della pizza è diventato un media, un mezzo di comunicazione per raccontare la storia di Margherita.
A Milano, Bologna, Napoli e Roma, nella settimana dal 25 novembre al 3 dicembre, ogni margherita ordinata ha portato una donazione per sostenere i centri antiviolenza attraverso il nostro fondo #Closed4women. Un fondo attivato già durante le prime fasi dell’emergenza Coronavirus a marzo e aprile 2020 per far sì che le donne in cerca di supporto non trovassero porte chiuse davanti a sé.
In un momento difficile per tutte e tutti la risposta non si è fatta attendere: in meno di una settimana abbiamo raccolto circa 6.000 euro. Una raccolta fondi che prosegue online.
Ma l’iniziativa non si è fermata qui. Dalle case delle persone fino ai social, abbiamo chiesto alle persone di attivarsi insieme a noi, chiedendo alle istituzioni maggiori fondi e strumenti efficaci per la lotta alla violenza sulle donne.
Sul nostro sito era possibile scoprire come partecipare alla campagna, scoprendo l’elenco delle pizzerie coinvolte, donando online o attivandosi sui social. In 24 ore il nostro sito abbiamo ricevuto il 248% di visite in più della media, mentre sui nostri canali social abbiamo raggiunto 53 milioni di impression e 80mila interazioni, anche grazie alla mobilitazioni di molte celebrities e influencer, tra cui Claudia Gerini, volto della campagna e nuova ambassador ActionAid, M¥SS KETA, Giulia Blasi, Margherita Vicario, @abachiara, @Mammadimerda, @lamelisvalentina e molte e molti altri.
Un segnale forte, che dimostra l’interesse della cittadinanza verso il tema della lotta alla violenza di genere e la richiesta corale alle istituzioni di interventi e stanziamenti adeguati per sostenere il lavoro dei centri antiviolenza e le donne che subiscono violenza.
Anche dai più giovani un segnale importante.
In occasione del 25 novembre abbiamo lanciato, prima ong in Italia a sbarcare sulla piattaforma, il nostro nuovo profilo su TikTok, il social di riferimento per la Generazione Z, dove era possibile attivarsi partecipando a una Hashtag Challenge utilizzando il Brand Effect #Call4Margherita. Con un video selfie e mimando il gesto della telefonata, compariva sullo schermo l’immagine del cartone della pizza con scritta sopra la storia di Margherita.
Gli utenti hanno partecipato producendo nel corso della settimana 600 contenuti, e come ActionAid abbiamo acquisito oltre 10.000 nuovi follower. Una mobilitazione importante da parte delle generazioni più giovani, grazie anche al sostegno dei tiktoker Giovanni Arena, Martina Socrate, Dayoung Clementi e Ali Tasnim.
Dalle case ai social fino ad arrivare a chi può davvero fare la differenza.
Rappresentanti di ActionAid il 25 novembre hanno incontrato a Roma i rappresentanti delle istituzioni, per raccontare la nostra iniziativa, illustrare i dati del monitoraggio compiuto sugli stanziamenti dei fondi antiviolenza e chiedere maggiore puntualità nell’erogazione dei fondi oltre a strumenti più adeguati di sostegno alla parità di genere e lotta alla violenza.
Il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, la Ministra per le Pari Opportunità Bonetti, e la Sottosegretaria di Stato alla Salute Sandra Zampa hanno ricevuto la pizza con il cartone #Call4Margherita, ascoltato le nostre richieste e si sono complimentati per il lavoro svolto.
La campagna ha avuto anche un ampio riscontro sui media tradizionali e online, uscendo sui principali quotidiani e settimanali nazionali, come Repubblica, Corriere della Sera, Avvenire, Il Sole 24 Ore, Donna Moderna, Internazionale, Vanity Fair, Famiglia Cristiana. Tanti anche gli spazi dedicati in tv e alla radio alle nostre esperte di diritti delle donne, che sono intervenute a TG3, TG5, TGCOM24 (solo per citarne alcuni) per parlare del quotidiano lavoro da parte della nostra organizzazione a supporto delle donne che subiscono violenza.