Redistribuire il potere, creare le basi per una società più giusta in Italia e nel mondo. Un posto dove donne, uomini e bambini possano essere liberi di soddisfare i propri bisogni essenziali: possano accedere alle risorse primarie, possano essere consapevoli dei propri diritti, possano avere gli strumenti per decidere - in modo responsabile- come partecipare democraticamente alle decisioni che li riguardano direttamente e indirettamente.
Anche quest’anno vogliamo condividere il cambiamento che abbiamo potuto realizzare nella vita delle persone più vulnerabili grazie al supporto di tanti sostenitori e attivisti.
I numeri sono importanti ma non sono tutto. Perché dietro ai numeri è fondamentale che ci siano le persone che ActionAid supporta e a cui contribuisce a cambiare la vita. Come quella di Maria, che vive nella periferia di Torino e da due anni non ha più un impiego stabile. Maria è una delle 950 persone che a Torino ha visto accolta la domanda per ricevere la nuova carta acquisti e grazie al progetto di ActionAid “Ci contiamo” ha imparato a gestire al meglio le finanze famigliari e ha potuto seguire un percorso di accompagnamento psicologico in maniera completamente gratuita.
Oppure c’è la storia di Fatima, che vive in Ghana e a 15 anni è già orfana di madre. Fatima, un giorno, mentre andava a scuola, è stata rapita da un uomo che voleva costringerla a sposarlo ma grazie al lavoro di ActionAid per contrastare la pratica dei matrimoni precoci è riuscita a tornare libera e a riprendere gli studi.
Sono le storie di Maria e Fatima che danno un senso ai numeri del nostro Bilancio 2016 e rappresentano al meglio il nostro modo di lavorare.