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L’impegno di ActionAid e Cgil

Dal 2021, ActionAid e Cgil collaborano per contribuire a migliorare le politiche pubbliche rivolte alla popolazione giovanile del nostro Paese. Partendo dalla pubblicazione dello studio NEET Tra disuguaglianze e divari. Alla ricerca di nuove politiche pubbliche per i giovani dello scorso anno, le due Organizzazioni vogliono continuare a dar voce alle e ai giovani che vivono in Italia e portare all’attenzione delle istituzioni le rivendicazioni delle nuove generazioni, che non ci si può più permettersi di trascurare.

Anche se in diminuzione rispetto agli ultimi 10 anni, nel 2022 il tasso di incidenza di NEET nel nostro Paese è ancora tra i più alti d’Europa: il 19% contro l’11,7% della media europea, con cifre più alte al Sud e tra le donne. A questo si associa un tasso di disoccupazione giovanile elevato (il 18%, quasi 7 punti superiore a quello medio europeo), con una quota di giovani in cerca di lavoro da almeno 12 mesi tripla (8,8%) rispetto alla media europea (2,8%). Sono 4 milioni 870 mila (il 47,7%) le persone di età compresa tra i 18 e 34 anni che hanno mostrato almeno un fattore di deprivazione tra quelli definiti dall’ISTAT, con quote più elevate di deprivazione negli ambiti Istruzione e Lavoro (20,3%), Coesione sociale (18,2%) e Territorio (14%).

Uno scenario che alimenta anche la forte emigrazione di giovani dal nostro Paese

75 %

individui con disturbi psicologici

81%

ragazze con disturbi psicologici

44%

ragazzi emigrati dall’Italia

Il 75% delle persone che in Italia ritiene di convivere da anni con uno o più disturbi della sfera psicologica appartiene alla Generazione Z, con punte addirittura dell’81% nel caso delle ragazze.  Nel 2022, il 44% di coloro che ha lasciato l’Italia aveva tra i 18 e i 34 anni, la maggioranza sono donne. A scegliere l’estero sono, quindi, le due categorie tra le meno tutelate nel mercato del lavoro nazionale. Vi è evidentemente una “questione giovanile” che dev’essere attenzionata.

Sprecati a chi?

Ragazze e ragazzi, intervistati per la campagna “Giovani in pausa” di Cgil e ActionAid, raccontano la voglia di riscatto di tutta una generazione

Voglia di futuro, voglia di fare, voglia di sognare. Le ragazze e i ragazzi non ci stanno a essere definiti una generazione sprecata, e alla maggior parte di loro sta stretta la retorica del divano. Tra le attività della campagna Giovani in pausa: che spreco! dedicata ai Neet (i giovani che non studiano, non lavorano, non si formano) e promossa da Cgil e ActionAid, c’è anche il tentativo di interpellare ragazze e ragazzi molto giovani, per restituire loro il protagonismo che da tempo rivendicano.

Antonia Fama e Stefano Lucci (collettiva.it)

Le e i giovani in pausa sono uno spreco per il nostro paese. Restituiamo loro il diritto al futuro. Restituiamo loro spazio e protagonismo.

Ascoltiamole e ascoltiamoli!


Photocredit: Darlyn Joyce Catoto, partecipante al progetto Lavoro di Squadra di ActionAid

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