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Il progetto FoodWave

Giovani, cambiamento climatico e attivismo per creare una nuova alleanza tra cittadini del futuro, comunità locali e istituzioni.
Questa la ricetta di Food Wave per dare a ragazze e ragazzi dai 15 ai 35 anni gli strumenti per guidare la transizione globale verso un sistema alimentare sostenibile entro il 2030.

Obiettivo raggiungere almeno 15 milioni di ragazzi e ragazze attraverso la sua piattaforma web e una campagna digital, supportata da un network internazionale di oltre 40 influencer.

Giornata della Terra

Quest’anno la Giornata della Terra mette al centro il tema della crisi climatica con il Summit negli Stati Uniti indetto dal Presidente Joe Biden.

Per l’occasione lanciamo la community online legata al progetto Food Wave che mette in rete attivisti e attiviste in 17 Paesi, con particolare focus su 21 aree urbane, tra cui Londra, Madrid, Varsavia e San Paolo del Brasile. Accanto al Comune di Milano, che guida il progetto, coinvolte 16 municipalità e autorità locali e 13 organizzazioni della società civile. Tra i partner anche C40, la rete internazionale delle città impegnate nella lotta ai cambiamenti climatici.

Oggi, 22 aprile, migliaia di giovani attivisti provenienti da tutta Europa e Brasile saranno invitati ad “unirsi all’onda” del cambiamento partecipando alla challenge digitale promossa da Food Wave.

In particolare, i giovani condivideranno sui propri canali social la loro ricetta per un futuro migliore per mobilitarsi per il cambiamento climatico.

Le scuole di attivismo

La mobilitazione non sarà solo online.

Oltre 20 scuole di attivismo, forum di discussione e scambi internazionali permetteranno ai giovani di discutere di pratiche sostenibili di produzione e consumo alimentare a livello urbano per la mitigazione del cambiamento climatico e disegnare città verdi, sostenibili e inclusive grazie al dialogo costante con i decisori politici.

Gli studi e il sondaggio

In parallelo, il progetto prevede la realizzazione di ricerche e studi scientifici sul nesso cibo-clima sviluppati in Europa e nel Sud Globale, lo sviluppo di materiali educativi e un ampio programma di informazione e formazione (formale e non formale) rivolto ai giovani.

Secondo una ricerca promossa da SWS e Mani Tese nel quadro di Food Wave, i giovani in Europa mostrano un alto grado di attivabilità sulle tematiche ambientali ma una conoscenza ancora scarsa. Più del 70% dei giovani intervistati ritiene che i consumatori possano avere un ruolo decisivo nel ridurre l’impatto dell’alimentazione sull’ambiente, tuttavia solo 1 giovane su 4 al momento mostra un’alta consapevolezza del nesso tra cibo e clima. Da qui nasce la necessità di coinvolgere e far diventare protagonisti le ragazze e i ragazzi europei come motori del cambiamento.

Grazie a Foodwave “le ragazze e i ragazzi potranno sperimentare direttamente cosa significa intraprendere pratiche di giustizia climatica e comprendere da vicino come il cibo che mangiamo, i modi in cui lo produciamo e le quantità sprecate o perse hanno importanti effetti sulla salute umana e sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica” spiega Roberto Sensi, nostro Expert.

La prima call per street actions


C’è tempo fino alle 10 del 3 maggio per partecipare alla prima call per la realizzazione di “street actions”, promossa dal Comune di Milano nel quadro del progetto Food Wave. Il bando prevede l’erogazione di micro contributi da 2.000 a 9.000 euro per la realizzazione di street actions, cioè azioni ed eventi collettivi a carattere comunicativo, performativo e partecipativo da realizzare tra maggio e ottobre 2021 in luoghi pubblici dell’intera città, con particolare attenzione alle periferie.

Scopri il progetto

#Foodwaveproject  #CatchTheWave
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Il progetto è cofinanziato dalla Commissione Europea con circa 8 milioni di euro attraverso il programma DEAR (Development Education and Awareness Raising) e guidato dal Comune di Milano.

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