54 paesi tagliano servizi essenziali, mentre i creditori ricchi restano impuniti.
Un mondo in crisi di debito
Nel 2025, 54 paesi affrontano una crisi del debito, costretti a ridurre la spesa per sanità, istruzione e azione climatica per ripagare i creditori. Nel 2024, i paesi a basso reddito hanno versato 138 miliardi di dollari solo per il servizio del debito, sacrificando diritti e sviluppo per soddisfare i paesi ricchi.
Chi è davvero in debito con chi?
Noi di ActionAid crediamo che sia il momento di ampliare la nostra visione del debito. Sta crescendo la consapevolezza che esistano debiti storici, morali e climatici che i paesi ricchi dovrebbero saldare. Tra questi:
- Debito climatico: stimato in 107 trilioni di dollari, 70 volte il debito esterno dei paesi poveri.
- Debiti coloniali e di sfruttamento: risorse depredate e tasse evase tramite paradisi fiscali (1,13 trilioni di dollari l’anno).
- Debito sociale verso le donne: secoli di lavoro di cura non retribuito che sostengono l’economia globale.
Il circolo vizioso della crisi del debito
I paesi a basso reddito subiscono pressioni per rimborsare il debito, mentre i paesi ricchi evitano di pagare il proprio. Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) mantiene meccanismi di voto ereditati dall’era coloniale, rafforzando le disuguaglianze.
Il 2025 può segnare una svolta?
Papa Francesco ha dichiarato il 2025 Anno Giubilare, promuovendo la cancellazione del debito. Inoltre, la 4ª Conferenza ONU sul Finanziamento dello Sviluppo rappresenta un’opportunità concreta per ridisegnare il sistema finanziario globale e trasferire il controllo del debito dal FMI a un’organizzazione ONU più equa.
Costruiamo una spinta collettiva per il cambiamento
Se vogliamo davvero trasformare l’architettura finanziaria internazionale, dobbiamo alimentare una spinta collettiva per il cambiamento. Chi trae vantaggio dall’attuale sistema fallimentare? Chi dovrebbe davvero pagare il conto?
Il nostro nuovo rapporto presenta dati e analisi inediti per ispirare governi e società civile ad agire nel 2025. È il momento di unirci e chiedere giustizia economica.
Scopri il report e approfondisci sul sito di ActionAid International Who Owes Who? | ActionAid International