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24 ottobre: 2 mesi dal terribile sisma che ad agosto ha colpito il Centro Italia causando 297 morti e distruggendo completamente interi paesi.

Come sapete ci siamo subito attivati e grazie all’aiuto dei nostri sostenitori abbiamo messo in piedi il progetto SISMICO, per supportare la popolazione colpita e mantenere i riflettori sempre accesi sul post terremoto e sulla ricostruzione.

Assicurare che la risposta all’emergenza risponda al meglio ai bisogni delle comunità colpite è il nostro primo e più grande obiettivo. Memori delle esperienze de L’Aquila e dell’Emilia Romagna vogliamo infatti monitorare da vicino la ricostruzione.

In questi due mesi abbiamo quindi attivato una piattaforma, terremotocentroitalia.info, grazie a un gruppo di hacker civici che incrocia domanda e offerta di servizi/assistenza. Sono state ricevute più di 800 segnalazioni, gestite direttamente dal nostro staff in loco o tramite Facebook, mail o bot Telegram creato appositamente.

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Grazie a questo sistema ad esempio a Cesaventre (frazione di Accumoli) sono arrivati generatori e bagni chimici per il campo autogestito dai cittadini, 4 famiglie tra Amatrice e Sommati hanno ricevuto camper e roulotte, nel campo di Scai è stata consegnata una stufa a pellet, a Capricchia una famiglia ha ricevuto una lavatrice e nel campo autogestito sono arrivate bombole gpl per cucinare e tende invernali, ad Accumuli sono stati consegnati farmaci di prima necessità, nelle frazioni di Amatrice i vari accampamenti sono stati riforniti di sacchi a pelo, etc… un sistema capillare quindi, che ha permesso di dare risposte precise e puntuali ai bisogni delle singole comunità in un territorio di montagna dove i soccorsi sono stati inizialmente difficili.

Oltre al lato informatico, un camper ActionAid ha visitato quotidianamente le comunità per raccogliere i bisogni della popolazione, fornire servizi e coordinarsi con istituzioni e altre associazioni presenti.

Abbiamo supportato comitati locali di cittadini per aiutarli a formalizzarsi in associazioni e poter così monitorare da vicino la ricostruzione. Come i ragazzi di “Chiedi alla Polvere” di Borgo di Arquata del Tronto, che hanno ricevuto una roulotte dove riunirsi e seguito un breve corso di informatica e fotografia per dare vita al loro progetto di creazione di un blog e una pagina Facebook dove raccontare il post-terremoto e organizzare eventi contro lo spopolamento dell’area.
Ci siamo poi mobilitati sul fronte scuola, organizzando un incontro tra le insegnanti dell’Aquila e quelle del Centro Italia per uno scambio di buone pratiche con chi, purtroppo, ha già dovuto gestire il difficile rientro sui banchi dei bambini e dei ragazzi dopo un’esperienza tanto traumatica quale è un terremoto.

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A novembre inizieremo, inoltre, nel plesso di Arquata (dell’Istituto Comprensivo di Acquasanta) dei laboratori quindicinali con 69 bambini per riprogettare il territorio a partire dagli spazi della scuola. Nel plesso di Montegallo abbiamo invece già realizzato delle attività di animazione in orario scolastico e stiamo collaborando alla realizzazione di una biblioteca aperta alla cittadinanza.

Queste attività si inseriscono in un quadro più ampio di collaborazione con il Ministero dell’Istruzione per sostenere la regolare ripresa e continuazione delle attività scolastiche per l’anno 2016/2017.

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Il nostro impegno non finisce qui: continueremo ad aggiornarvi e ad aiutare i cittadini del Centro Italia a tornare alla normalità il prima possibile!

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