Lotta alle diseguaglianze
In Italia
Il nostro impegno nella lotta contro la povertà in Italia
Noi di ActionAid Italia siamo impegnati nella lotta contro la povertà, con un’attenzione particolare alle fasce più vulnerabili della nostra società. Ogni giorno, ci battiamo per contrastare le disuguaglianze che impediscono a molte persone di vivere una vita dignitosa, con un accesso adeguato a beni e diritti essenziali come cibo e istruzione.
Povertà giovanile
La povertà giovanile, che a volte può essere una conseguenza del protrarsi della condizione di NEET, influisce negativamente sulla partecipazione politica e sociale dei e delle giovani.
I giovani NEET: un’emergenza invisibile
In Italia, uno dei gruppi più colpiti dalla povertà e dall’esclusione sociale è rappresentato dai giovani NEET (Not in Education, Employment or Training), ossia quei giovani che non studiano, non lavorano e non seguono percorsi formativi.
L’Italia è la terza nazione in Europa con il tasso più alto di abbandoni scolastici (12,7%), dopo la Romania (15,3%) e la Spagna (13,3%) (OECD, 2019). Questo fenomeno è strettamente legato all’alto numero di NEET, soprattutto tra i giovanissimi che abbandonano il percorso formativo secondario, aggravando ulteriormente le disuguaglianze sociali e geografiche.
Tra i NEET, due su tre rientrano nella categoria degli “inattivi”, e tra di loro il 63% sono donne, molte delle quali sono costrette a rinunciare al lavoro a causa di carichi di cura nei confronti di figli o familiari non autosufficienti.
Secondo i dati più recenti, un giovane su quattro è NEET in Italia, e il tasso di povertà giovanile è al 25%, ben 5 punti percentuali sopra la media europea. La condizione di NEET non solo priva i giovani di opportunità lavorative e formative, ma compromette anche la loro partecipazione politica e sociale, isolandoli dal tessuto sociale di cui dovrebbero far parte attiva.
Per noi di ActionAid, contrastare il fenomeno NEET significa quindi promuovere interventi che ridiano voce ai giovani, offrendo loro prospettive future concrete.
I dati dei NEET
63%
DEI NEET SONO DONNE
37%
DELLE DONNE NON CERCANO LAVORO A CAUSA DEI CARICHI DI CURA
25%
TASSO DI POVERTÀ GIOVANILE IN ITALIA
Nel 2020, il 63% è donna, il restante 37% dichiara di non voler lavorare a causa principalmente di carichi di cura nei confronti di figli, figlie o familiari non autosufficienti. Un giovane su quattro è NEET. Il tasso di povertà giovanile è del 25% in Italia, 5 punti percentuali sopra la media europea.
La lotta alla povertà alimentare: un diritto fondamentale
Oltre alla questione dei NEET, uno dei nostri principali obiettivi è contrastare la povertà alimentare, una problematica che colpisce milioni di persone in Italia. Secondo il nostro report “Frammenti da ricomporre”, la povertà alimentare è in costante crescita e influisce gravemente sulle fasce più vulnerabili della popolazione, come bambini, famiglie in difficoltà e anziani. Questo fenomeno non si limita alla mancanza di cibo, ma include anche la difficoltà ad accedere a una dieta equilibrata e nutriente, peggiorando la salute e la qualità della vita di chi ne è affetto.
Riteniamo che l’accesso al cibo adeguato sia un diritto umano fondamentale. Attraverso le nostre ricerche, abbiamo evidenziato come le disuguaglianze economiche e sociali siano alla base della povertà alimentare e abbiamo proposto soluzioni concrete per ridurla. Tra le nostre attività principali, lavoriamo per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’importanza di garantire un accesso equo al cibo, sviluppando reti di solidarietà tra produttori e organizzazioni locali.
Il nostro approccio partecipativo ci permette di coinvolgere attivamente le persone colpite dalla povertà alimentare, rendendole protagoniste del cambiamento e non semplici beneficiarie di aiuti. Collaboriamo con esperti e associazioni sul territorio per promuovere l’autosufficienza alimentare, migliorare la distribuzione delle risorse e costruire un futuro in cui nessuno debba soffrire la fame o essere escluso a causa della mancanza di risorse.